Organizziamo gli spazi della sezione lattanti

Organizziamo gli spazi della sezione lattanti

Nel progetto educativo che ciascuna struttura per l’infanzia adotta, è fondamentale indicare anche l’organizzazione interna del servizio, e in particolare la sua suddivisione in sezioni.

Per “sezione” si intende un gruppo di bambini di età omogenea, con una propria educatrice di riferimento, con un percorso educativo specifico studiato sulla fascia d’età. E’ possibile ovviamente una intersezione programmata con altri gruppi di bambini, ovvero la condivisione di attività in base alla programmazione didattica all’interno del nido.

 

 

Di solito si possono prevedere 3 gruppi omogenei di bambini all’interno del nido:

  • i lattanti (fino ai 12 mesi)
  • i semidivezzi (12-23 mesi)
  • i divezzi (dai 24 mesi)

La sezione dei lattanti non sempre è presente all’interno del nido, per diversi  motivi.

Innanzitutto perché comporta alcune difficoltà organizzative a cui non tutte le strutture sono in grado di far fronte, in particolare per quanto riguarda gli spazi e le attrezzature del nido.

Inoltre, dal punto di vista economico è sicuramente la sezione più costosa per la gestione, a causa del rapporto educatrice/bambini molto alto (in media 1 educatrice ogni 4-6 bambini, a seconda della regione), e della bassa frequenza di iscrizione: le mamme, se non costrette al rientro immediato al posto di lavoro entro tre mesi dal parto, preferiscono statisticamente usufruire dei congedi parentali fino al 9° – 12° mese di vita del bambino. E’ molto difficile infatti separarsi da un bimbo molto piccolo, ed affidarlo ad una struttura “extrafamiliare”; spesso le famiglie preferiscono optare per una baby sitter  che accudisca i piccoli nel loro ambiente domestico, almeno fino all’anno di età.

Ciononostante, la presenza di una sezione lattanti è sempre importante per un asilo nido di qualità, anche se dimensionata per pochi bambini.

E’ importante sottolineare che la sezione lattanti è una sezione a sé, sia per quanto riguarda gli spazi necessari, sia per quanto riguarda l’organizzazione interna, considerando come prioritario il rispetto delle esigenze e dei tempi dei bambini sotto l’anno d’età.

Vediamo quindi come organizzare al meglio questo importante servizio, a partire da alcuni spunti per individuare ed arredare gli spazi necessari.

 

SPAZI PER LA SEZIONE LATTANTI

Se il nido accoglie anche bambini lattanti è necessario prevedere degli spazi dedicati, in aggiunta a quelli già presenti per le sezioni dei semidivezzi e dei divezzi.

Gli spazi necessari per la sezione lattanti sono i seguenti:

  1. Un soggiorno (stanza attività) e una zona per l’alimentazione, separati da quelli delle altre sezioni.
  2. Una stanza per il riposo in ambiente separato
  3. Una cucinetta per la preparazione delle pappe (o una zona specifica all’interno della cucina esistente), direttamente comunicante con la zona per il pranzo lattanti.

Ribadiamo che gli spazi necessari per tali funzioni dovranno essere separati rispetto agli spazi per il gruppo dei divezzi.

Il soggiorno dei lattanti preferibilmente sarà contiguo e comunicante con gli spazi di soggiorno dei gruppi di bambini di età maggiore.

ARREDAMENTO DELLA SEZIONE LATTANTI

I lattanti e i semidivezzi, che non si sanno ancora spostare da soli e hanno pochissima autonomia, necessitano di un ambiente particolarmente studiato e di rapporti personali specifici. Fondamentali sono lo spazio, che deve permettere di muoversi gattonando, e gli arredi, che devono offrire sostegni cui aggrapparsi per iniziare a camminare (il mobile primi passi è adattissimo per questo tipo di esplorazione motoria). Risulta inoltre indispensabile avere spazi per il sonno e per la veglia attigui fra loro, per poter assecondare le esigenze e i tempi, spesso molto differenti, di ogni bambino.

La sezione lattanti, così come le altre sezioni del nido, va organizzata in angoli strutturati, quali ad esempio:

Angolo del morbido

Offre ai bambini che non sanno ancora camminare la possibilità di muoversi senza incontrare pericoli ed ostacoli. Si propone come un nido nel quale muoversi per esplorare, ma anche nel quale rannicchiarsi per ascoltare una musica o essere cullati. Un tappeto di gommapiuma rivestito di materiale lavabile e qualche cuscino senza parti che si staccano (come bottoni o ganci), suggeriscono l’idea di quest’angolo, dove è piacevole anche ritrovare oggetti e animali di panno e di peluche.

Materiali

Animali e forme di materiale morbido (peluche, velluto, cotone), coperte, tappeti tattili e sonori, mobile colorati, cuscini, sagome giganti in gommapiuma.

Angolo dei giochi di grande motricità

Propone arredi funzionali ai bisogni dei bambini che incominciano a muoversi per conoscere ed esplorare l’ambiente che li circonda. Arredi come il mobile primi passi, ricco di maniglie, sostegni e oggetti che attirano l’attenzione del bambino, favoriscono l’esplorazione dello spazio, la stazione eretta e i primi movimenti autonomi.

Materiali

Mobile primi passi, passeggini, piccola palestrina, spingi e cammina, cavalcabili, tappeti in gomma piuma, forme modulari in gommapiuma (scaletta, scivolo, cilindro, onde, ponte, semicilindro), piscina con le palline.

Angolo dello specchio

Questo angolo suggerisce moltissime esperienze di gioco alla scoperta della propria immagine e di quella dei compagni. Cercare di catturare l’immagine che lo specchio rimanda, vedersi e riconoscersi, è un gioco che meraviglia e appassiona anche i più piccoli. Lo specchio deve essere ben appeso alla parete e costruito in modo da poter resistere ai continui colpi dei bambini. La presenza di più specchi (appesi alle pareti o fissati sul pavimento) può aumentare notevolmente le possibilità dell’angolo.

Materiali

Specchio antisfondamento da parete o da pavimento, carte lucide, tappeto.

Angolo del fasciatoio

Nella sezione dei più piccoli è uno dei luoghi dove si trascorre più tempo. In questo spazio, mentre procedono le operazioni di pulizia, il contatto corporeo e quello visivo sono molto intensi e permettono il costruirsi di relazioni molto significative tra il bambino e l’adulto che se ne prende cura. Immagini colorate attaccate alle pareti e piccoli oggetti appesi al soffitto servono per attirare l’attenzione del bambino e diventano argomenti di dialogo.

Materiali

Fasciatolo, attrezzatura per l’igiene (pannolini, creme…), armadietti, carillon, mobiles, pupazzetti lavabili, sonagli.

Angolo dei tesori

In questo spazio trovano posto, in una grande cesta dai bordi bassi, giocattoli da proporre ai bambini molto piccoli per suscitare la loro attenzione, al loro meraviglia e curiosità. Si tratta di oggetti facili da prendere in mano, che i bambini possono portare alla bocca senza pericolo e che incuriosiscono per la forma, il colore o il rumore.

Materiali

Una grande cesta dai bordi bassi, oggetti di materiali diversi (ferro, legno plastica, stoffa, peluches), giocattoli, animali, bambole, pupazzi, carillon, trainabili in plastica insieme a oggetti di uso quotidiano.

Zona soggiorno e pranzo. Per la somministrazione del pasto e per i brevi, ma frequenti momenti di riposo, sono necessari seggioloni e infant seats (seggioline).

Il seggiolone deve avere struttura robusta e stabile, e deve permettere la seduta in completa sicurezza del bambino. Il sedile deve essere imbottito con schienale fisso o reclinabile, con cinture robuste che trattengano il bambino senza impedirne i movimenti. Il piano di appoggio, se previsto, deve essere ampio, non rovesciabile dal bambino e regolabile.

Per la pappa possono essere utilizzati seggioloni bassi a livello del tavolo, che di solito è semicircolare per agevolare le operazioni da parte dell’educatrice che siede al centro e può così controllare meglio il piccolo gruppo di bambini.

La seggiolina per i più piccoli, o infant-seat, è fatta di plastica foderata con un materassino imbottito, spesso con lo schienale reclinabile in più posizioni (una variante è la sdraietta): deve garantire il sostegno e il contenimento della schiena posteriormente e ai lati. Inoltre deve avere una struttura portante rigida, con larga base di appoggio e deve essere fornita di cintura di sicurezza.

Non deve mai essere collocarla su piani alti (tavolini o altri mobili) per evitare le possibili e frequenti cadute.

Stanza della nanna.

I lettini per la sezione lattanti devono essere solidi, ampio (130 x 60 cm) e costruiti con materiali atossici. Per la sicurezza del bambino, il lettino deve avere sbarre verticali a margini arrotondati, e distanziate di circa 7,5 cm per non consentire al piccolo di infilare la testa fra le doghe. Per la regolazione delle sponde laterali ci devono essere fermi di sicurezza, che ne impediscano l’azionamento al bambino. Il materasso deve essere rigido, privo di avvallamenti e di irregolarità, di dimensione esatta per il lettino (senza spazi laterali fra il bordo e la sponda), alto 10-15 cm, costituito da fibre naturali come cotone o lana. È meglio scegliere una rete a doghe in legno, rigida e indeformabile. Infatti quella metallica tende ad incurvarsi con l’uso e il passare del tempo e quella con l’asse unico in legno non permette un adeguato ricambio d’aria.

 

Per saperne di più: corso “APERTURA DI UN ASILO NIDO, CENTRO INFANZIA 06, LUDOTECA, BABY PARKING“: il corso può essere richiesto anche come consulenza specialistica nel proprio nido, compilando la form qui sotto:

 

CHIEDI INFORMAZIONI QUI >>>

 

Written by Zeroseiplanet Formazione e consulenza per i servizi educativi 06

Altri articoli dal blog di Zeroseiplanet