Estate: periodo di scelta della scuola

di dott.ssa Sara Gargiulo

Estate – periodo di scelte per i genitori a quale scuola iscrivere il figli?

Una domanda che spesso mi capita di ricevere è “perche scegliere un nido Montessori?….” e spiego che mi sono avvicinata a questo metodo pedagogico dopo la lettura di un articolo pubblicato dalla rivista Wired dove il giornalista Stefano Pistolini scrive un articolo molto interessante intitolato < Montessori Connection> dove propone come domanda da sottotitolo “I figli di Maria“.

Cos’ hanno in comune i due fondatori di Google, il creatore di Amazon e l’ uomo che ha inventato Wikipedia? Una maestra molto speciale, nata nella provincia marchigiana un secolo e mezzo fa”. Il giornalista riporta i risultati ottenuti da una ricerca effettuata da Jeffrey Dyer (docente presso Brigham Young University dello Utah) e Hal Gregersen ( professore presso la Business School Insead) dove fin dalla premessa si sottolinea come un gran numero di nuovi imprenditori abbiano frequentato scuole dove si adoperasse il metodo Montessori. Stefano Pistolini cita i nomi di:

  • Larry Page e Sergey Brin (fondatori di Google),

– Jeff Bezos ( inventore di Amazon) ,

– Will Wright ( colui che ha concepito la serie di videogiochi the Sims), – Jimmy Wales (titolare di Wikipedia),

– Henry Ford ( proprietario della omonima casa automobilista),

– Katharine Graham ( proprietaria – direttrice del Washing – ton Post

Ma hanno frequentato scuole montessori anche divi come George Clooney, Helen Hunt, il mago David Blaine e fino alle celebrità come Jacqueline Kennedy e Chelsea Clinton. I due docenti americani sono arrivati alla conclusione secondo cui tale metodo aiuterebbe effettivamente a rafforzare la motivazione del bambino favorendone le passioni individuali , stimolandone la curiosità naturale nei confronti del mondo che lo circonda. Chi viene educato secondo questi principi, pertanto, sarebbe maggiormente spinto a cercare nuove strade per la risoluzione dei problemi, a sviluppare una forte fiducia in se stesso ed ad acquisire una spiccata capacità di affrontare problemi complessi, oltre che ad adattarsi facilmente ai cambiamenti. Sono principi pedagogici particolarmente adeguati alla nostra era, se si pensa poi che spesso ci viene chiesto di trovarci da soli le motivazioni per apprendere, per capire le nostre vite o quello che accade intorno a noi e ad individuare nuove e più efficaci strade per la risoluzioni di problemi in costante evoluzione e trasformazione.

 
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