Il regolamento interno dell'asilo nido: utilità e funzioni
Come stendere un buon regolamento? Il regolamento di un asilo nido è uno strumento fondamentale per poter definire regole, tempi e modalità di fruizione del servizio. Esso ci consente di non inciampare in situazioni spiacevoli con gli utenti e di potersi sentire “tutelati” dal punto di vista legale. Il regolamento interno dell’asilo nido è lo strumento a nostra disposizione per poter garantire alla famiglia e garantirci un’organizzazione ottimale.
A cosa serve un regolamento interno? Serve a determinare quali criteri organizzativi sono alla base della gestione della nostra azienda “asilo nido” e quali norme i genitori, a fronte dei criteri stabiliti, debbano osservare.
Avere un regolamento interno stabilisce principalmente due cose: gli orari e le modalità di fruizione del servizio.
Gli orari indicano solitamente l’orario di entrata e di uscita dei bambini, con quale tempistica si prevedono eventuali variazioni, come si organizzano gli inserimenti e i ritiri.
Nella fruizione del servizio vengono indicate le modalità di accoglienza dei bambini, le modalità di pagamento e la distribuzione delle rette, le norme igienico-comportamentali e tutte le peculiarità riguardanti gli aspetti organizzativi come: abbigliamento da portare, eventuali bavaglini, calzini o scarpe particolari, borse del cambio ecc.
Punti principali presenti in un regolamento:
- REGOLE IGIENICHE
le regole igieniche e disposizioni di pulizia del bambino
- ORARI
orari di fruizione del servizio
- RETTE
distribuzione delle rette e le modalità di pagamento.
- FRUIZIONE DEL SERVIZIO
vengono indicate le modalità di accoglienza dei bambini
- MENÚ
menù previsto e adottato dal nido
- ASSICURAZIONE
carta dell’assicurazione adottata
- PROGETTO EDUCATIVO
progetto educativo del nido
CONTROLLO SERVIZIO
ESEMPIO PRATICO molti gestori vogliono “negarsi” su modalità e organizzazione perché si sentono controllati a livello gestionale………questo atteggiamento provoca in realtà un effetto boomerang. Siamo in un mercato dei servizi, servizi alla famiglia dove la famiglia è il nostro principale fruitore e interlocutore. dobbiamo concedere alla famiglia possibilità di una vetrina nella gestione, vetrina che può essere costantemente controllata ma che deve necessariamente tener conto anche del suo parere.
ESEMPIO PRATICO: ospedale, medici; il genitore si tranquillizza nel vedere in che modo vengono offerti i servizi. Non significa entrare nel merito delle competenze educative.
L’accettazione delle condizioni stabilite dall’amministrazione del servizio presuppone la presa in carico del genitore delle stesse condizioni. Uno dei motivi di maggior conflitto tra amministrazione del nido e genitore è proprio su questo punto. Quando vengono a mancare regole accettate e ben precise sui pagamenti spesso nascono tra genitori e amministratori della società tensioni e incomprensioni che sfociano inevitabilmente sul rapporto educatore-genitore e in modo consequenziale sul rapporto educatore-bambino.
ESEMPIO PRATICO Stabilire l’anticipo della retta sul mese in corso consente di monitorare i pagamenti che sono stati fatti e di segnalare eventuali rette mancanti anzitempo. Non solo. L’anticipo della retta concede una copertura maggiore dei costi fissi mensili e degli stipendi.
RETTE: Molti genitori non si rendono conto che la loro retta contribuisce concretamente e in modo sensibile all’andamento economico dell’asilo nido. Molti credono che vi siano ampi margini aziendali e che per questo si possa anche “trascurare” la puntualità dei pagamenti. Molti genitori, ancora, pongono dubbi sul pagamento anticipato della retta soprattutto se questa avviene quando il bambino è assente da molto tempo per malattia. Starà nella vostra disponibilità ad accogliere eventuali richieste di posticipo motivate o di prevedere detrazioni particolari sulla retta per assenze consistenti per malattia.
Si può stabilire di essere flessibili senza venir meno al rispetto del bambino e delle sue esigenze. Flessibilità non significa libertà di accesso o auto-definizione degli orari. Flessibilità significa tener conto di alcuni momenti in cui il genitore può tardare per diversi e svariati motivi; del genitore che lavora a turni; del genitore che può rimanere un po’ più con il bambino al mattino e attardarsi sul pomeriggio.
Alcuni asili nido hanno introdotto criteri di flessibilità che consentano alla famiglia di accedere al servizio anche mezz’ora dopo l’orario canonico o di valutare, alla presenza del bambino e del suo felice ambientamento, di considerare cambiamenti di permanenza.
Stabilire delle quote simboliche da versarsi per ogni mezz’ora di ritardo aiuta a mantenere in equilibrio domanda-offerta. A questo proposito possono essere utili i registri delle presenze che segnalano ogni movimento del genitore. Una quota per il ritardo diviene un utile strumento che spinge il genitore ritardatario per “abitudine” ad anticipare e incontra invece le esigenze di quel genitore che ha delle reali necessità contingenti. E’ inoltre un buon recupero del costo in carico alla gestione dovuta alla presenza dell’educatore fuori orario
ASSICURAZIONE: In ogni regolamento che si rispetti dovrà essere riportato il tipo di assicurazione in dotazione dal nido e in allegato allo stesso regolamento deve essere consegnata al genitore la carta assicurativa stipulata
Il regolamento andrà consegnato con diversi allegati:
- menù previsto e adottato dall’asilo nido
- carta dell’assicurazione adottata
- cartella sanitaria con riportati i dati relativi al bambino e al suo godimento di buona salute
- progetto educativo dell’asilo nido
- notizie utili sul gruppo nel quale il bambino è inserito
Il regolamento va sempre firmato in doppia copia della quale una verrà consegnata al coordinatore.
INFOGRAFICA: LINEE GUIDA PER IL REGOLAMENTO INTERNO DEL NIDO
Per saperne di più: dal catalogo dei corsi di formazione Zeroseiplanet per educatori di asilo nido e insegnanti di scuola dell’infanzia, il corso “CORSO DI SPECIALIZZAZIONE PER COORDINATORI DI ASILO NIDO“
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