Nidi in bioarchitettura: un nuovo progetto "cellulare" a Padova

All’interno del Polo Z.I.P. (Zona Industriale e Porto Fluviale di Padova) è sorto un Centro Infanzia molto curioso, una specie di agglomerato cellulare a pianta circolare con incastonati alcuni “bozzoli” bianchi in cemento – da cui il nome Cocoon – che comprende un asilo nido e una scuola dell’infanzia interaziendali a servizio dei lavoratori di tutta la zona industriale della città.

Z.I.P. è un’area scientifica in cui operano i laboratori del CNR che portano avanti la ricerca nell’ambito della fusione nucleare e delle neoplasie infantili. In sintonia con questa attività di ricerca, il Centro d’infanzia è stato progettato partendo dal principio di “un organismo edilizio in grado di assecondare il processo di crescita del bambino”, basato su un sistema pluricellulare in continua modificazione che segue le tappe di sviluppo dei bambini dai tre mesi ai sei anni.

Ma che cosa significa nel concreto un progetto ispirato a un sistema pluricellulare? Ce lo spiega l’ arch. Marilisa Modena di Zeroseiplanet, esperta nella progettazione in bioedilizia: “La struttura della scuola è formata da quattro sezioni a forma di cellula, completamente immerse nel verde. Le sezioni-cellula sono disposte a raggiera rispetto al cortile centrale. La forma dell’edificio, il suo orientamento e le prestazioni dell’involucro sono studiati per ottimizzare l’apporto solare, la ventilazione e l’illuminazione naturali, in modo da raggiungere il massimo comfort interno, secondo i principi della bioarchitettura. Qui gli spazi esterni e gli spazi interni si compenetrano: dal cortile interno alle aule al parco esterno gli spazi fluiscono e si dilatano“.

Ecco perchè le sezioni sono state progettate con una strana forma sferica che ricorda appunto una cellula, aggregate le une alle altre e direttamente connesse alla suggestiva sala centrale polifunzionale con le attività di supporto e i servizi generali, e sono proiettate verso il parco esterno, ma circondano anche il cortile interno.

La vera protagonista di questo progetto è la luce naturale, che entra negli spazi attraverso finestre di diverso tipo e forma: dalle finestre ad oblò dello spazio gioco con i materassini colorati, agli ampi pannelli vetrati trasparenti di diverse altezze, che partono tutti dal pavimento in modo da rendere agevole la visuale ai bambini e da collegare visivamente gli spazi interni con il giardino esterno.


Per saperne di più: dal catalogo dei corsi Zeroseiplanet per aprire un servizio educativo, il corso “APRIRE UN ASILO NIDO”  

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