L'inserimento al nido in 5 fasi

Inserimento al jido[/caption]

Per un educatore di nido l’inserimento di un bambino e’ sempre un fatto eccezionale. E’ un evento che coinvolge e richiede un elevato dispendio di energie. Molto spesso, l’educatore nell’affrontare un “nuovo” bambino può avere la sensazione che conoscenze teoriche e anni di esperienza non bastino. Si scopre sempre qualcosa di nuovo. L’esperienza degli educatori porta spesso a considerare necessario un orientamento metodologico che, se non seguito in maniera rigida, può fornire punti di riferimento, tanto più significativi quando condivisi dall’intero gruppo educativo. Lo scopo di questo articolo è proprio quello di invitare al confronto in merito ad un metodo di inserimento che da qualche anno viene utilizzato con positivi risultati in alcuni nidi: l’ inserimento in 5 fasi.

E’ POSSIBILE PROPORRE UN MODELLO DI INSERIMENTO?

L’importante e’ che rimanga un riferimento, da adattare al singolo bambino anticipando o posticipando le singole fasi. Linee di orientamento quindi, non “binari ferroviari”. Inoltre, un modello di riferimento potrebbe anche dar risposta a domande che frequentemente si pone un educatore, come:

  • Quale comportamento del bambino va rilevato per far proposte che facciano progredire la separazione dal genitore?
  • Cosa puo’ fare il genitore per facilitare la separazione dal proprio figlio, facendogli accettare positivamente la situazione nido?
  • Cosa fa l’educatore?
  • Come si possono sfruttare appieno le fasi che precedono il distacco del bambino dal genitore?
  • Cosa fare con il bambino che presenta problemi piu’ evidenti?

ALCUNE PREMESSE

Prima di adottare un particolare modello di inserimento e’ necessario indicare alcune premesse piu’ generali di ordine organizzativo, che meglio contestualizzano e descrivono quanto qui proposto. E’ opportuno infatti ricordare preliminarmente che:

IL MODELLO PER FASI

In questo modello sono state elaborate cinque progressive fasi di inserimento.

 

PARTICOLARITA’ DEL MODELLO DI INSERIMENTO IN 5 FASI

Nelle prime tre fasi di inserimento il bambino e’ invitato a rimanere al nido per tutto l’arco della giornata. Le attivita di routine (pranzo, sonno, cambio) sono svolte prima col genitore, poi soltanto in sua presenza con l’intervento dell’educatore. E’ prevedibile quindi che il bambino mangi al nido sin dal primo giorno, se il genitore e’ disponibile e se l’educatore ritiene di poter sfruttare positivamente tale momento. Discorso a parte viene riservato per il riposo pomeridiano, preferibilmente rimandato a livelli più integrati di accettazione dell’esperienza da parte del bambino.

 
  PER SAPERNE DI PIU’:

Dal catalogo dei corsi Zeroseiplanet per la formazione delle educatrici di asilo nido e insegnanti di scuola dell’infanzia,  il corso “INSERIMENTO SVEDESE O TRADIZIONALE? METODOLOGIE A CONFRONTO” un corso nel quale vengono messe a confronto diversi modelli di inserimento, da quelli più tradizionali a quelli più innovativi, come il modello dell’inserimento svedese in 3 giorni.

 

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