L’attualità del pensiero montessoriano per preparare i bambini alla scrittura

di Rita Bimbatti, Educatore della Scrittura e Pedagogista Clinico

Oggi, in moltissimi contesti scolastici ed extrascolastici, vengono ripresi ed attuati i principi e le indicazioni metodologico-didattiche di Maria Montessori, pedagogista, medico e scienziata italiana di fama internazionale. I suoi scritti, all’epoca rivoluzionari sotto molti punti di vista, sono stati studiati ed approfonditi al fine di trarne spunti educativi spendibili nella società odierna.

La Montessori ha contribuito alla nascita della pedagogia scientifica, allo studio del bambino nella sua globalità, comprendendone lo sviluppo fisiologico, psicologico, emotivo, ambientale ed evolutivo.

Molte attività da lei proposte, si sono dimostrate efficaci e strategiche per aiutare i bambini ad interiorizzare le abilità di base che preparano alla scrittura. Attualmente, in una fase di rivoluzione culturale e tecnologica, l’esposizione e l’utilizzo massiccio di strumenti quali tablet e cellulari touch screen già dalla primissima infanzia solleva alcune preoccupazioni: queste nuove generazioni, possono perdere abilità e competenze specifiche legate alla scrittura a mano, un lungo e complesso processo che coinvolge ed integra tra loro abilità motorie, linguistiche, visuo-percetttive, attentive, emotive, di memoria e strategia anticipatrice che si organizzano attraverso la collaborazione dell’emisfero sinistro per le elaborazioni verbali e dell’emisfero destro per le elaborazioni spaziali.

L’educazione dei movimenti e l’educazione sensoriale proposte dalla Montessori, possono rappresentare una valida proposta da attuare nella Scuola dell’Infanzia.

Educazione dei movimenti

Per Montessori, l’educazione dei movimenti è un lavoro propriamente detto che stimola l’intelligenza e permette al bimbo di diventare padrone dei propri atti, di perfezionare e controllare meglio i movimenti al fine di raggiungere obiettivi sempre più elevati, tra cui l’attività scrittoria.

Lavarsi i denti, vestirsi, lavarsi, mangiare utilizzando le posate, sono funzioni indispensabili per permettere al bambino di sentirsi capace, per consolidare e sperimentare le numerose abilità apprese fino a quel dato momento dello sviluppo, per affinare i movimenti di motricità globale e motricità fine.

Le attività di vita pratica: i travasi

Una tipica attività montessoriana, molto gradita ai bambini, sono i travasi.

Gli strumenti per il travaso (pinze, mestoli, cucchiai) servono per trasferire il contenuto nei recipienti predisposti e di varie misure (brocche, bicchieri grandi e piccoli). Vengono utilizzate sia sostanze liquide (acqua, acqua colorata) sia sostanze solide di diversa consistenza e dimensioni (sabbia, farina, riso, fagioli).

L’obiettivo è l’allenamento dei muscoli della mano, per sviluppare gradualmente una presa corretta e una coordinazione oculo-spaziale.

Sono attività propedeutiche al movimento scrittorio, poiché i recipienti contenenti materiali devono sempre essere posti a sinistra mentre quelli vuoti a destra, per favorire l’apprendimento dello spostamento utilizzato nella scrittura (ovvero da sinistra verso destra).

I telai delle allacciature

I telai delle allacciature sono cornici che supportano due lembi di stoffa da unire secondo diverse tecniche. Ottima esperienza che potenzia concentrazione, coordinazione occhio-mano, motricità fine e autonomia del bambino.

La corretta sequenza per la presentazione dei telai in ordine di difficoltà è la seguente: velcro, zip, bottoni automatici, bottoni con asola, fibbie (cinture) ed infine stringhe.

Il disegno e le attività grafico-pittoriche

La Montessori ritiene fondamentale dare al bambino la possibilità di esprimersi attraverso il disegno e le attività grafico-pittoriche, tutte esperienze propedeutiche alla scrittura.

Si presentano al bimbo i materiali: fogli, matite colorate, pittura a dita, pastelli a cera, colla, pasta di sale, acquerelli, pennelli di varie dimensioni. Le forbici, importanti per stimolare la cooperazione bimanuale, vengono proposte spiegando le regole del loro utilizzo ed iniziando con il taglio di pasta morbida modellabile, fino al ritaglio di figure predefinite.

Educazione sensoriale

Per Montessori, l’educazione sensoriale è un allenamento che deve essere praticato in concomitanza con l’educazione dei movimenti, tra i tre e i sei anni. In questo periodo il bambino ha una naturale tendenza a perfezionare movimento e sensi, in una continua interazione con l’ambiente circostante.

La stimolazione sensoriale si ha quando un organo di senso invia, tramite il sistema nervoso, le informazioni al cervello, il quale le organizza per dare ordine e chiarezza all’enorme quantità di impressioni che il bambino ha assorbito nei primi anni di vita (mente assorbente).

I materiali utilizzati da Montessori prendono spunto dai contributi di Itard e Seguin, entrambi medici e pedagogisti francesi. Si tratta di pezzi identici, eccetto per una sola caratteristica, che verrà successivamente isolata per osservarla: può trattarsi di una particolare qualità fisica, come il colore, la forma, il peso, lo stato di ruvidezza, la temperatura.

In un primo tempo si lavora sul contrasto, poi quando il bambino affina la sua capacità discriminatoria, si lavora sulla gradazione. Le tavolette liscio-ruvide

Tra le attività di educazione sensoriale proposte dalla Montessori, troviamo le tavolette liscio-ruvide, materiali che servono per la preparazione alla scrittura poiché la mano si allena a rimanere leggera sulla tavoletta, come dovrà rimanere leggera sul foglio con il tratto della penna. Attraverso la percezione tattile, il bambino riconoscere e nomina le diverse sensazioni.

Le spolette dei colori

La variante delle spolette dei colori, esperienza molto utile per esercitare la percezione visiva, la memoria, l’associazione tra caratteri simili e la motricità fine delle dita. Le spolette, così chiamate perché richiamano le antiche spolette che una volta contenevano fili di seta colorati, offrono ai bambini la possibilità di entrare in contatto con i colori, di associarli ad ognuna gradazione vista ed esercitare la presa a pinza per l’apertura e la chiusura delle mollette.

Figure geometriche piane ed incastri metallici

L’attività consiste nel toccare i contorni delle varie piastre geometriche e delle loro cornici sulla guida in rilievo di legno che aiuta la mano a contenersi dentro i limiti designati. Si può poi proporre al bambino di lasciare un disegno sul foglio, ovvero una traccia del proprio movimento colorando successivamente la sagoma prodotta con matite colorate, controllando il gesto della mano e cercando di restare all’interno dei bordi.

Le lettere smerigliate

Le lettere smerigliate permettono di scoprire l’alfabeto attraverso i sensi. Il bambino vede la lettera, la tocca e sente il suono corrispondente. Secondo Montessori, questa specifica attività prevede tre tempi: la sensazione visiva e tattile associata al suono alfabetico, l’associazione del suono alle lettere corrispondenti, la pronuncia del suono corrispondente a ciascun segno alfabetico.

I mistery bag

I mistery bag sono sacchetti di varie dimensioni dove è possibile infilare la mano per riconoscere coppie di oggetti di diversa forma e materiale. Attraverso la stimolazione ambientale il bambino sperimenta i diversi movimenti che concorrono ad eseguire l’atto scrittorio, al fine di acquisire una mano affinata e pronta a scrivere.

Per Maria Montessori, infatti, il linguaggio grafico, attività intellettuale superiore, compare in un momento successivo ai primi anni di vita del bambino, essendo un’abilità complessa che permette di esprimere il pensiero già logicamente organizzato.

All’interno della Scuola dell’Infanzia questo percorso educativo, nella sua componente ludica, è di fondamentale importanza per permettere ai bambini di preparare e costruire il gesto grafico partendo da appropriate azioni esperienziali e sensoriali.

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