L'angolo della lettura e dei libri nel nido e nella scuola dell'infanzia

L’angolo dei libri può essere organizzato all’interno della stanza giochi principale o nella stanza delle attività didattiche. E’ un angolo definito, accogliente, che può fingere in un certo senso lo spazio del salotto in una casa. Strutturato per la socializzazione, la fantasia, la lettura di immagini e l’ascolto delle prime storie, questo spazio ha il compito di favorire la concentrazione, l’ascolto, l’interazione e la conversazione con “se stessi” attraverso i libri.

E’ bene, quindi, collocare questo ambiente in uno spazio protetto e lontano da distrazioni e rumori.

Questo spazio favorisce l’approccio cognitivo al libro in situazioni sia di uso autonomo, sia di piccolo gruppo.
Il racconto diventa un modo per parlare di situazioni ed eventi in maniera divertente e curiosa.
In quest’area i piccoli scopriranno il mondo delle fiabe e delle favole attraverso la conoscenza dei nuovi personaggi presentati dalle educatrici.

Oggetti

L’ approccio al libro deve essere comodo e piacevole per permettere al bambino di rilassarsi, favorendo così la possibilità di esternare emozioni e sentimenti.

L’ angolo dei libri può essere costituito dai seguenti arredi e materiali:

  • un tappeto basso
  • poltroncine morbide
  • un mobiletto contenitore e/o un espositore di libri
  • libri di vario materiale, misura e contenuti (vedi anche “La biblioteca del nido“)
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Azioni

Il bambino usa autonomamente questo spazio, da solo oppure in compagnia dei compagni e dell’educatore.

L’ attività di lettura può ancora non essere sviluppata nel bambino piccolo, ma dobbiamo tenere in considerazione che la “lettura di immagini” è il primo passo verso la curiosità e l’immaginazione del bambino.

L’ intervento dell’educatore è quello di propositore e osservatore: stare vicini ad un bambino mentre legge le immagini di un libro può essere il modo migliore per conoscere il livello di verbalizzazione del bambino e la sua capacità logica di discriminazione delle figure.

L’ educatore non deve preoccuparsi se il bambino usa in modo “originale” il libro e tende a manipolarlo in modo non esattamente convenzionale: come per tutti i materiali, il bambino deve prima sperimentare e poi conoscere il libro.

L’educatore può accompagnare il bambino in questo viaggio: se si rompe un libro non c’è cosa migliore che aggiustarlo insieme al bambino stesso!

 

Per saperne di più: dal catalogo dei Corsi di Formazione Zeroseiplanet per educatrici di asilo nido, proponiamo il corso “NEL MONDO INCANTATO:  CORSO DI FORMAZIONE SULLA FIABA E SULLA LETTURA DI FIABE”

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