La sicurezza al nido: come comportarsi in caso di incidenti

asilo nido sicuroNell’ ambiente sereno dell’ asilo nido, i bambini più piccoli gattonano, provano ad alzarsi, ad arrampicarsi, mentre i più grandicelli già corrono, giocano, si divertono… e spesso cadono! Oppure si fanno qualche dispetto; e non è raro il caso di bambini che scaricano la loro aggressività sui compagni, a volte picchiando e mordendo. Fortunatamente le conseguenze sono il più delle volte banali.

Il personale degli asili nido, e le educatrici per prime, devono comunque dimostrarsi attenti nell’ intervenire anche per incidenti di poco conto e nel vigilare per ridurre al minimo i rischi all’ interno degli ambienti del nido.

Ma quali sono in pratica gli strumenti operativi che la struttura deve garantire per ridurre al minimo gli incidenti? E, nel caso in cui purtroppo un incidente si verificasse, come ci si deve comportare?

Innanzitutto il gestore deve garantire di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla normativa per rendere sicuro l’ambiente, sia per i bambini sia per gli adulti che vi lavorano. In Italia l’applicazione della Legge 626 sulla sicurezza dell’ambiente deve essere garantita da un Responsabile della Sicurezza (di solito il gestore o la direzione), che abbia frequentato un corso presso i Vigili del Fuoco, quindi che sappia come comportarsi in caso di incendio e in che modo organizzare l’evacuazione, che andrebbe simulata almeno due volte l’anno.

Per limitare le situazioni di rischio, i responsabili della sicurezza devono inoltre segnalare eventuali pericoli e quindi “passare al setaccio” periodicamente tutti i locali della struttura. Inoltre, devono informare gli operatori che lavorano nel nido (educatrici, ausiliarie, cuoco, etc.) di tutti i possibili rischi, redigendo infine un piano dei rischi e un piano di emergenza che vanno tenuti aggiornato in caso di modifiche dei locali o delle attrezzature.

E’ chiaro che a monte di tutto ciò dobbiamo pensare che la struttura sia stata progettata e realizzata in base a criteri di sicurezza, soprattutto in considerazione degli utenti, i bambini: impianti a norma, spigoli arrotondati, arredamento adeguato per quanto riguarda materiali, solidità,  sicurezza antincendio, antinfortunio, serramenti di sicurezza con vetri antisfondamento e con aperture a vasistas… Questi sono solo alcuni suggerimenti che ogni tecnico esperto nella progettazione di strutture per l’infanzia conosce.

Ma quando nonostante le precauzioni del gestore e degli educatori, un bambino si fa male, come bisogna intervenire?

1)Il soccorso. Quando un bambino si fa male al nido, la prima cosa da fare è soccorrerlo. Almeno una persona, di solito un’educatrice, deve aver frequentato un corso di primo soccorso: il suo intervento può limitarsi alla medicazione nei casi più lievi, utilizzando i farmaci di prima necessità contenuti nell’armadietto di primo soccorso; oppure, se l’incidente è più grave, si suggerisce di chiamare il 118 o l’ambulanza più vicina. La Direzione del nido va subito informata dell’accaduto.

2) Informare la famiglia. Appena accaduto l’incidente, va subito informata la famiglia del bambino. All’atto dell’iscrizione la Direzione deve sempre raccogliere i numeri telefonici dei familiari del bambino, in modo da non doverli cercare affannosamente perdendo tempo in caso di emergenza.

3) Visita al Pronto soccorso. Consigliamo di invitare i genitori a far camunque visitare il bambino al Pronto Soccorso di un ospedale con un buon reparto di pediatria, e a non sottovalutare eventuali ematomi soprattutto se ha preso un colpo alla testa. Meglio essere prudenti: sarà il medico, dopo i primi accertamenti, ad indicare ai genitori se si tratta di qualcosa di lieve o se bisogna tenere sotto controllo il bimbo nelle ore successive all’incidente.

4) L’assicurazione. Tutti gli asili nido devono avere un’assicurazione, anche quelli privati. Se l’infortunio ha una prognosi superiore ai tre giorni, la Direzione dell’asilo nido deve attivarsi per fare la denuncia entro 48 ore dal sinistro. La denuncia, corredata di certificato medico di un pronto soccorso di un ospedale pubblico con segnalata la diagnosi e la prognosi deve indicare chiaramente:

  • la denominazione della scuola
  • le generalità complete del bambini che ha subito l’incidente
  • il giorno, il mese e l’ora in cui è avvenuto l’incidente
  • le cause e le circostanze
  • la natura e la precisa sede della lesione riportata
  • nome e cognome di eventuali persone presenti che possano testimoniare.

Di solito l’assicurazione manda un perito per accertare le circostanze e i motivi dell’incidente; espletate le formalità burocratiche, a questo punto i genitori hanno il diritto al rimborso delle spese mediche, all’ indennità di ricovero, alla diaria da gesso e altro ancora, a seconda dell’assicurazione stipulata dall’ asilo nido.

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