La biblioteca dell'insegnante #1: Il tema della cura

Titolo: I momenti di cura nei servizi e nelle scuole per l’infanzia

autore/i: Donata Ripamonti, Paola Tosi

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Approfondisce il tema delle azioni educative quotidiane ricorrenti nei servizi e nelle scuole dell’infanzia. Il testo declina innanzitutto il tema della cura nelle sue dimensioni fisica e materiale, organizzative ed emotiva, delineandone la doppia valenza di atteggiamento caratterizzante il ruolo dell’educatore e di “fare” proprio dell’agire educativo. Vengono quindi attraversati i momenti di cura ricorrenti, con specifico riferimento a quelli del pranzo, delle cure del corpo e del sonno, senza tuttavia tralasciare le altre numerose azioni quotidiane in cui la cura di manifesta nel lavoro con i bambini da 0 a 6 anni, evidenziando gli elementi di continuità e approfondendo le specificità che riguardano il nido e la scuola dell’infanzia.

 

Titolo: Le attività di cura nel nido d’infanzia

autore/i: E. Catarsi, E. Freschi (a cura di)

Edizioni Junior           lo trovate qui >>>

Nei nidi d’infanzia, all’interno della categoria di cura rientrano vari momenti, come l’entrata e l’uscita, il pranzo, il cambio e il sonno, ma anche alcuni gesti, come soffiare il naso al bambino, pettinarlo dopo che ha dormito, tirargli su le maniche della maglia prima di mangiare, lavargli le mani, essergli vicino quando si addormenta e si risveglia … Il volume, attraverso l’analisi di alcune interviste semi-strutturate fatte a un gruppo di educatrici che lavorano nei nidi della regione Toscana, cerca di fare emergere la percezione che le intervistate hanno in merito alla cura del bambino. La ricerca, inoltre, indaga sugli spazi in cui vengono svolti i momenti di routine, in modo da capire se l’intenzionalità educativa accoglie e rispetta i bisogni espressi dai bambini.

 

Titolo: Il lavoro di cura

autore/i: G. Colombo, E. Cocever, L. Bianchi

Edizioni Carocci           lo trovate qui >>>

Prendersi cura di un bambino, di un anziano o di una persona disabile implica attenzione, applicazione, vigilanza, preoccupazione. Si tratta di essere attenti alle sue manifestazioni, vigilare sul suo benessere, adoperarsi per trattarlo bene sia a livello fisico che affettivo e, quand’è necessario, farsi carico del suo malessere. Questi compiti riguardano molti profili professionali. Per realizzare cure di qualità occorrono competenze approfondite e complesse, che richiedono un sostegno e una riflessione costanti. Il testo è rivolto a chi intenda raggiungere tali competenze e riflettere su di esse, e si propone come uno strumento professionale per operatori e studenti. Le autrici appartengono a diversi ambiti disciplinari e lavorano da anni nella formazione degli operatori dei servizi educativi, sociali e sanitari.

 
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO: dal catalogo dei corsi Zeroseiplanet per educatrici di asilo nido e insegnanti di scuola dell’infanzia   “ROUTINES E MOMENTI DI CURA AL NIDO”

I momenti di cura costituiscono uno degli elementi fondamentali attorno al quale devono ruotare la progettazione educativa e l’organizzazione del nido, in modo da poter rispondere ai bisogni di ciascun bambino con modi e tempi adeguati. Ma le “routines”  spesso, proprio per il termine stesso con cui sono identificate, sono considerate di “minor valore” rispetto alle attività ludiche/cognitive/motorie/creative e per questo sono talvolta gestite in modo abitudinario e rapido. Questo corso si propone di riflettere e ripensare le pratiche di cura al nido per promuovere una maggiore consapevolezza negli operatori del valore affettivo e relazionale delle stesse e per migliorare ulteriormente la progettazione di momenti di cura sempre più attenti ai bisogni dei bambini.

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  FAVORIRE L’AUTONOMIA DEL BAMBINO ATTRAVERSO CURA E RITUALITA'”

Il Nido è lo spazio-tempo dove vengono valorizzate e acquisite le esperienze necessarie a promuovere l’identità del bambino. Le attività di cura sono essenziali per lo sviluppo cognitivo ed emozionale del bambino. La contestualizzazione temporale e spaziale e la memorizzazione delle esperienze specifiche permettono di costruire veri e propri schemi conoscitivi.

I ritmi stabili e ripetitivi del nido infondono sicurezza nel bambino e pian piano gli permettono di prevedere ciò che succederà di li a poco, strutturando in tal modo quelle che la Doltò definiva “isole di coerenza” eventi cioè che ripetendosi acquistano senso e significato. L’obiettivo del corso è quello di riflettere sull’importanza dei momenti di routine e condividere le esperienze. Far emergere i vissuti, provare a sentire le emozioni e le sensazioni che si possono trasmettere attraverso il prendersi cura dell’altro.

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