Il personale nelle strutture per la prima infanzia

educatrici e maestre al nidoLa stabilità del personale, in particolare del personale educativo, è una delle condizioni di qualità dei servizi educativi in quanto garantisce il rapporto educatore-bambino stabilito dalle normative regionali.

Un’educatrice a tempo pieno svolge solitamente trentasei ore di servizio settimanali di cui almeno quattro dedicate al lavoro di programmazione, documentazione, organizzazione dell’attività educativa e comunque non a contatto con i bambini.

I turni possono essere strutturati seconsdo criteri diversi (turni fissi, a rotazione, turni sbilanciati, ecc.) in considerazione delle esigenze e delle caratteristiche del servizio, degli orari di frequenza dei bambini e coerentemente con le linee e le scelte educative espresse dal progetto pedagogico.

E’ opportuno tenere presente i seguenti criteri educativo-organizzativi:

– garantire su tutto l’arco della giornata un adeguato rapporto numerico bambino-educatrici che consenta la messa in atto costante di attenzioni e interventi individualizzati nei confronti dei bambini;

– prevedere adeguati momenti di compresenza sul gruppo dei bambini del personale educativo, soprattutto in alcuni picchi della giornata (al mattino, durante il pranzo…);

– assicurare la stabilità delle figure di riferimento, evitando una rotazione eccessiva del personale ma al contempo favorire circolarità nella turnazione affinché tutte le educatrici lavorino nei diversi momenti della giornata;

– preferire una turnazione su base mensile piuttosto che settimanale, offrendo maggiore stabilità al gruppo dei bambini;

– garantire un buon livello di integrazione nell’arco della giornata tra i turni del personale educativo e quelli del personale ausiliario.

È opportuno poter disporre di una lista ristretta di supplenti che possano conoscere il nido, il suo modello educativo e organizzativo, i bambini e che a loro volta siano conosciute dal personale educativo e dagli stessi bambini.

Solitamente per brevi assenze (uno/due giorni) si può ricorrere al personale già in servizio con opportuni adeguamenti nei turni. Per sostituzioni più ampie è opportuno provvedere inserendo un’educatrice supplente.

Le risorse professionali

L’avvio di un servizio per l’infanzia richiede l’individuazione di risorse professionali che abbiano specifiche competenze educative nell’ambito della prima infanzia e che posseggano inoltre specifiche competenze relative al nido (o centro infanzia) in quanto servizio.

Il gruppo di lavoro si compone delle seguenti figure:

PERSONALE EDUCATIVO (EDUCATRICI) L’educatore di un nido è una figura professionale a cui viene richiesto un ruolo complesso e articolato, una professionalità che si è definita nel tempo, attraverso una attenta riflessione sulla delicatezza della condivisione delle cure, tra famiglia e nido, sulla centralità del ruolo della famiglia, sulla necessità di promuovere lo sviluppo e il sostegno non solo del bambino ma anche dei suoi genitori.

Un educatore quindi deve:
  • mediare per il bambino il passaggio tra la famiglia e il nido, tra il rapporto individuale e la progressiva scoperta del gruppo dei pari;
  • accompagnare nella crescita attraverso l’osservazione dello sviluppo e della peculiarità di ogni bambino;
  • consolidare nel bambino il senso della propria identità ed espressione di sé, attraverso momenti relazionali significativi tra adulti e bambini e tra i bambini stessi;
  • favorire una progressiva autonomia;
  • organizzare e proporre esperienze in un ambiente adatto a promuovere il benessere e le capacità cognitive/relazionali dei bambini;
  • comprendere e sostenere la storia relazionale del bambino, il vissuto dei suoi genitori, le aspettative educative nei confronti del nido attraverso momenti di incontro/confronto individuale e di gruppo tra genitori ed educatori.

Questi  elementi  richiedono  personale professionalmente capace che, oltre alla formazione di base (titoli di studio di legge), necessita di una formazione permanente come momento imprescindibile di confronto all’interno del gruppo di lavoro per riflettere, leggere, osservare, rielaborare la quotidianità del nido e tradurla in pratica educativa intenzionale.

La formazione, attraverso la proposta di una molteplicità di saperi, deve costruire quel ruolo professionale che vede l’educatore regista, organizzatore, costruttore e mediatore di rapporti e conoscenze, una figura che sa integrare il vedere, il sentire e il comprendere con l’accudire, il parlare, il fare.

La formazione professionale deve inoltre consentire di superare la frammentarietà, definendo l’importanza di un raccordo tra i diversi servizi rivolti all’infanzia presenti sul territorio.

Formazione di base: Laurea in scienze dell’educazione L19 come previsto del Dlgs 65/2017 ( validi comunque i diplomi conseguiti prima di maggio 2017).

Competenze:           gestione del complesso delle relazioni con il bambino, con il gruppo dei bambini, con i genitori, con il personale del nido; accoglienza, comprensione e valorizzazione delle esigenze socio-cognitive, affettive, relazionali legate al percorso di crescita di ogni singolo bambino e del gruppo; programmazione, conduzione, osservazione, documentazione e valutazione di specifici interventi educativi e proposte di gioco rivolte al bambino e al gruppo; conduzione della comunicazione e del confronto con i genitori relativamente all’esperienza genitoriale.

 

PERSONALE ADDETTO Al SERVIZI GENERALI

Le figure professionali addette a tali servizi sono due:

PERSONALE AUSILIARIO responsabile della pulizia e riordino degli spazi, degli arredi e dei materiali utilizzati nel corso della giornata al nido;

PERSONALE DI CUCINA responsabile dell’approvvigionamento delle derrate, del confezionamento dei pasti (solo nel caso di cucina interna al servizio), oppure responsabile del ricevimento e del porzionamento dei pasti ricevuti da ditta esterna (catering), nonché del riordino e pulizia della cucina.

  COORDINATORE PEDAGOGICO

Il Coordinatore pedagogico è una figura professionale dotata di laurea specifica con compiti di elaborazione del progetto pedagogico, esplicitando i modelli educativi di riferimento e gli obiettivi del servizio, attraverso il confronto e la condivisione del gruppo di lavoro; sostegno tecnico al lavoro degli operatori attraverso la conduzione del gruppo di lavoro nel centro infanzia.

Formazione di base: laurea in pedagogia, scienze della formazione primaria, scienze dell’educazione.

Ruolo:
  • predisposizione, anche attraverso il confronto con il gruppo di lavoro, del progetto pedagogico avendo cura di esplicitarne i valori, i modelli educativi di riferimento e gli obiettivi del servizio promuovendo lo scambio e la condivisione nel gruppo degli operatori;
  • gestione e conduzione del gruppo di lavoro in tutte le sue fasi:
  • progettazione
  • individuazione delle strategie e delle modalità di intervento
  • documentazione
  • verifica e valutazione;
  • definizione della struttura organizzativa del servizio, confrontandosi con l’interfaccia aziendale;
  • predisposizione di strumenti e materiali per il lavoro educativo nelle sue articolazioni sul campo da parte del personale educativo (strumenti per l’osservazione della relazione educativa e del comportamento del bambino, per la documentazione delle attività del servizio, per la conduzione della comunicazione con i genitori);
  • monitoraggio della qualità del servizio intesa come processo (rilevazione della qualità erogata e della qualità percepita dai diversi soggetti coinvolti nel servizio, ponendo in relazione questi aspetti con il progetto pedagogico del servizio);
  • conduzione di incontri tematici con i genitori, di colloqui e riunioni ;
  • gestione dei rapporti con:
  • i servizi del territorio
  • l’interfaccia aziendale
  • soggetti istituzionali
  • genitori utenti e potenziali utenti;
  • rilevazione e lettura dei bisogni formativi del gruppo di lavoro.
  PERSONALE EDUCATIVO SPECIALIZZATO (EVENTUALE)

Formazione di base: la stessa già descritta per il personale educativo, con competenze specialistiche, da utilizzare su interventi specifici, se previsti nel progetto pedagogico, o eventualmente opzionali (es. laboratori, corsi, lingua inglese, attività musicali, atelier, ecc.).

Nel caso in cui l’asilo nido accolga bambini portatori di handicap va prevista una figura educativa aggiuntiva. ALTRE FIGURE PROFESSIONALI: PEDIATRA/PSICOLOGO (EVENTUALI) Formazione di base: – pediatra: laurea in medicina e chirurgia con la specializzazione in pediatria; – psicologo: laurea in psicologia, con esperienza specifica nel settore.

Sono professionisti con i quali è possibile attivare rapporti di consulenza, che possono garantire orari di ricevimento presso l’asilo nido o essere impegnati su progetti specifici.

ADDETTO AMMINISTRATIVO (EVENTUALE) Formazione di base: diploma di scuola media superiore.

Ruolo: svolge mansioni di carattere amministrativo necessarie al funzionamento del nido, quali amministrazione del personale (registro delle presenze, gestione delle sostituzioni, ecc.), della struttura e delle attrezzature (segnalazione guasti, sicurezza, ecc.) e di supporto agli utenti del servizio (iscrizioni, informazioni, ecc.).

   

Per saperne di più su titoli di studio e ruoli del personale negli asili nido:

Corsi di specializzazione per coordinatori di servizi educativi 

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