I nidi in famiglia nel Piemonte

Le normative regionali del Piemonte  hanno recentemente ridefinito i requisiti del servizio educativo domiciliare denominato il nido famiglia, la cui sperimentazione è stata avviata nella realtà piemontese già dal 1999.

La Deliberazione di giunta regionale n. 28 – 7693 del 2018 ha revocato le precedenti norme, e ha promulgato la nuova disciplina che regolamenta questo tipo di servizio domiciliare, dopo che il Dlgs. 65/2017 l’ha inserito a tutti gli effetti fra i servizi educativi integrativi a livello nazionale.

Ma vediamo che cosa cambia per i nidi famiglia del Piemonte.

La nuova disciplina fornisce una serie di indicazioni che riguardano gli standard minimi del servizio di “nido in famiglia” per il Piemonte, che accoglie bambini dai 3 mesi ai 3 anni in un contesto abitativo familiare, per un massimo di 5 (e non più 4 come prima) contemporaneamente, oltre eventualmente ai figli in età 0/6 del contesto familiare che ospita il servizio. In ogni caso, la ricettività massima, compresi i figli, non può superare le 7 unità.

Rimane confermata, rispetto alla precedente normativa, la necessità di un collegamento tra il servizio nido famiglia e un servizio tradizionale autorizzato (asilo nido, micro-nido, centro di custodia oraria): tale collegamento deve garantire una supervisione del servizio e un supporto all’esercizio dell’attività.

La gestione del nido famiglia deve essere effettuata da educatore titolato ai sensi della recente normativa nazionale.

Per ogni unità abitativa può essere attivato un solo nido in famiglia, a prescindere dalla superficie della casa/abitazione. La compresenza di più educatori non comporta un raddoppio della capienza del servizio, che rimane di massimo 5 bambini.

Semplificazioni burocratiche: il nido famiglia in Piemonte non necessita di autorizzazione comunale, bensì della semplice comunicazione di inizio attività; anche il servizio mensa non necessita di autorizzazione sanitaria specifica.

I servizi di nidi in famiglia esistenti alla data di pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione Piemonte possono continuare a funzionare secondo i requisiti della precedente normativa: in particolare, i nidi famiglia attivati da genitori privi del titolo di studio specifico per educatori, possono continuare ad operare solo fino al compimento del terzo anno d’età del proprio figlio.


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