I bambini e la paura delle maschere

In questi giorni in cui stiamo organizzando attività e giochi carnevaleschi nei nidi e nelle scuola dell’infanzia, notiamo che alcuni bambini particolarmente sensibili sono impauriti dalle maschere indossate, anche se non mostrano reazioni significative nel maneggiare, toccare ed esplorare le mascherine. Non importa se chi le indossa è un adulto o un altro bambino: la reazione è di ritrosia timorosa o nei casi più conclamati, di pianto terrorizzato. Forse non tutti lo sanno, ma i bambini hanno spesso timore delle maschere!

Esiste un termine specifico per indicare questa fobia: mascafobia.

La paura delle maschere è piuttosto comune, specialmente tra i bambini. Tuttavia, è importante notare che questa paura è spesso parte del normale sviluppo infantile. Pertanto, come la maggior parte delle fobie, non viene diagnosticato nei bambini a meno che non persista per sei mesi o più.

Ma perchè i bambini possono aver paura delle maschere?

Per rispondere a questa domanda, pensiamo che le maschere distorcono l’aspetto di chi le indossa, facendolo apparire strano e insolito. Inoltre, la maggior parte delle maschere non presenta bocche mobili, quindi quando la persona mascherata parla, il suono sembra venire fuori dal nulla, e questo sconcerta molto i bambini.

In generale, il travestimento e quindi il costume di Carnevale può disorientare un bambino, che non coglie immediatamente il confine esistente tra finzione e realtà, motivo per cui una maschera può rappresentare per lui un grande disagio e spesso può creare addirittura paura e timore.

I principali motivi per cui un bambino può temere pagliacci, maschere o altre persone in costume:

1. Quando qualcuno ha il volto coperto da una maschera o anche da un trucco pesante (pensiamo ai pagliacci), in un certo senso “oscura” le espressioni facciali, sulle quali cui i bambini si basano per giudicare le intenzioni di una persona e determinare se sono amichevoli o meno. Nascondendo le espressioni facciali, la maschera provoca ansia.

2. Il comportamento delle maschere può essere ritenuto inquietante in quanto imprevedibile. I pagliacci e le maschere, per comunicare allegria fanno spesso strani movimenti del corpo, sembrano eccentrici, e spesso emettono suoni e rumori forti, improvvisi, per giocare a spaventare. Fa parte del gioco del Carnevale, ma per un bambino tutto questo può rendere ancora più difficile la previsione del loro comportamento e può lasciaro spaventato e indifeso. Ai bambini non piacciono  persone o cose il cui comportamento è imprevedibile. Questo è particolarmente vero per i bambini timidi e introversi.

3. Le maschere e i trucchi di carnevale distorcono intenzionalmente le caratteristiche del viso di una persona. Ma i bambini piccoli ancora non riescono a separare la maschera dalla persona che sta dietro di essa, fintanto che non sviluppano una coscienza sulla permanenza delle persone e della realtà (in genere gradualmente, intorno ai 2/3 anni). Quando papà indossa una maschera, si tramuta istantaneamente in quel personaggio agli occhi di un bambino piccolo. Questo è il motivo per cui i bambini non amano particolarmente quando i loro genitori indossano una maschera.

Come comportarsi nei confronti di bambini che hanno paura delle maschere? Senz’altro bisogna procedere gradualmente, per tappe. Inizialmente può essere utile rinforzare la capacità di riconoscere la permanenza delle cose e delle persone con un semplice gioco: il gioco del cucù, nel quale il volto della persona scompare dietro un fazzoletto per riapparire sorridendo. Un po’ alla volta allo stupore iniziale del bambino si sostituisce  il divertimento, e infatti è uno dei giochi più richiesti dai bambini e che non stancano mai.

Un po’ alla volta il gioco può trasformarsi con l’aggiunta di una semplice mascherina che copra solo gli occhi. Gradualmente si passa ad una maschera che copre il volto, magari ispirata ad un personaggio conosciuto dai bambini (ad esempio il personaggio di una storia che abbiamo raccontato in sezione), trattenuta per pochi secondi.

Proponiamo delle immagini (libri sulle maschere e sul carnevale, fotografie o ritagli di giornali, riviste) con personaggi in costume.

nido in nuova zelandaProgettiamo attività in cui i bambini e le educatrici siano mascherati e truccati, come ad esempio una piccola drammatizzazione o anche alcuni momenti di ascolto di una fiaba con la fatina della lettura…

   

Invitiamo gli stessi bambini a travestirsi davanti ad uno specchio proponendo spesso il gioco dei travestimenti [LEGGI ANCHE QUI>>]. In questo periodo, arricchiamo l’angolo dei travestimenti con una varietà di occhiali, parrucche, maschere e altri costumi e vestiamoci a vicenda davanti agli specchi, educatrici comprese.  Documentiamo fotograficamente le varie fasi dei travestimenti, in modo da poterle rivedere con i bambini che ne trarranno rassicurazioni.

 

Per saperne di più: dal catalogo dei corsi di formazione Zeroseiplanet per educatrici di asilo nido e scuola dell’infanzia, il corso:

LE PAURE E LE ANGOSCE DEI BAMBINI: COME COMPRENDERLE, CCOME AFFRONTARLE

 

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