Il gioco di drammatizzazione alla scuola dell'infanzia

questo è il gioco del teatroIl gioco drammatico è lo spazio in cui i bambini possono liberare tutta la loro energia. E’ lo spazio in cui è possibile operare una sintesi di tutto il loro vissuto e in cui possono confrontarsi con i propri piaceri, le proprie debolezze, i propri divertimenti e frustrazioni e con se stessi e l’ambiente in cui vivono.

E’ da intendersi come un “prato” in cui il bambino può realizzarsi e manifestarsi con tutta la sua personalità e il suo risultato non è lo spettacolo.
COME INIZIARE? Per condurre un gioco drammatico è importante usare degli stimoli i quali devono essere facili da ricevere e molto familiari. L’efficacia dello stimolo è dato dall’effetto che ha sui bambini. Ad esempio se usiamo la parola “AMERICA” non ha nessun effetto sul bambino, ma la parola “INDIANI” spesso suscita una reazione positiva nella maggior parte dei bambini. Possiamo iniziare con il fargli delle semplici domande del tipo:
  • “Avete mai visto un indiano?”
  • “Come ballano attorno al fuoco?”
  • “Perché ballano?”
  • “Vanno a caccia di lupi”
Una volta aver scelto il tema con i bambini si comincia a giocare con rumori, suoni, parole e movimenti. Mentre si fanno questi giochi drammatici i personaggi non vengono mai fissati. Ogni volta tutti i bambini che voglio fare l’indiano o il lupo possono farlo perché la situazione si può ripetere fino a quando i bambini ci stanno e la volta dopo si possono trovare altri personaggi. L’insegnante dovrebbe comunque essere sempre pronta all’imprevisto e dunque di conseguenza saperne approfittare. Sappiamo che il tempo di concentrazione dei bambini è breve e non possiamo pretendere che il bambino realizzi il tema proposto tranquillamente e passo dopo passo. Se il bambino durante il gioco dichiara ad esempio che il suo papà fa il tranviere e tutti i bambini si dimostrassero molto più interessati a ciò, non si deve aver paura di scombinare i piani ed iniziare una ricerca sui mestieri. Si potrebbe poi continuare a creare un paese dove ogni bambino fa il mestiere che ha scelto. Il gioco drammatico impegna tutta la persona del bambino e dai suoi modi di lavorare emergono non solo i suoi atteggiamenti ma anche quelli dei suoi genitori Durante il gioco drammatico si può trovare spazio per i chiarimenti necessari richiesti dal bambino ed evitare gli squilibri determinati dalla mancanza di risposte esaurienti.
I CINQUE PUNTI ATTRAVERSO CUI SI ARTICOLA IL GIOCO DRAMMATICO
  • Abituarsi a sviluppare un’idea
  • Saper scegliere
  • Saper criticare
  • Saper essere criticato
  • Saper superare le difficoltà
Questi cinque punti significano solo partecipazione effettiva al momento che si sta vivendo e la si può costruire insieme a qualunque bambino. E’ importante non sottovalutare la complessità del bambino ed incoraggiarlo sempre in tutte le sue nuove scelte. Il gioco drammatico può usare le fiabe come punto di partenza, lasciando ai bambini la possibilità di reinventarle nel gioco. Per invitare i bambini al gioco drammatico si può organizzare uno spettacolo. Uno spettacolo fatto con l’intenzione di stimolare i bambini per farli entrare nello spettacolo stesso e che si serve di situazioni, personaggi ed ambienti che fanno riferimento ad interessi comuni e che lasciano spazi ai bambini di svilupparli come vogliono.
INIZIA LO SPETTACOLO I bambini non vengono avvertiti e da una parte del salone entra uno strano animale che riproduce il suono di un uccello. L’animale sarà un lenzuolo sotto al quale ci saranno gli animatori. Dopo aver catturato l’attenzione di tutti i bambini gli animatori si disfano del lenzuolo e invitano i bambini a fare delle musica con semplici attrezzi con i quali si possono produrre suoni come ad esempio:
  • una scatolina che racchiude una catena
  • spazzolino più carta vetro
  • bicchieri pieni di maggiore e minore quantità di acqua.
  • Si possono usare anche strumenti veri e propri come flauto, maracas e così via.
Ogni bambino può usare l’oggetto che preferisce e una volta aver preso conoscenza si comincia a fare dei suoni tutti insieme. Prima però si sceglie un direttore d’orchestra che indicherà quando e quanto si suona e a chi tocca di volta in volta suonare. In questa maniera i bambini acquisiscono fiducia in sé stessi e nel gioco. Mentre i bambini stanno facendo musica uno degli animatori si addormenta ed incomincia a russare. Non si può suonare quando qualcuno russa. Cosa fare? Come si può svegliare l’addormentato? I bambini danno dei consigli. Urla e pizzicotto non servono. Cosa fare? Nel frattempo l’addormentato apre gli occhi, dice qualcosa e gesticola. In questa scena si mima e si dicono parole inventate che verranno interpretate dai bambini. Da qui si può continuare a sviluppare le situazioni che i bambini propongono. Non appena ci si rende conto che i bambini non reagiscono più alle sollecitazioni viene cambiata la situazione creando ad esempio un litigio tra gli animatori, oppure entra in sala un altro personaggio tutto strano che si mette a raccontare cose strane. Tutto il gioco drammatico qui punta sul divertimento. Esso crea lo spazio dove il bambino si diverte e appena il divertimento fa scattare un meccanismo conflittuale il gioco si interrompe e se ne sceglie uno nuovo. In questo gioco il bambino può chiarirsi gli scontri che non riesce ad evitare. Si rende conto di se stesso e soprattutto delle sue possibilità di superamento. E’ importante per il bambino sentirsi accettato e con il gioco può capire come farsi accettare dagli altri. LA METODOLOGIA OSSERVATA DAL GIOCO DRAMMATICO: ABITUARE I BAMBINI A SUPERARE LE DIFFICOLTA’ SENZA ASPETTARE CHE SIANO GLI ADULTI A PROCURARE LORO SOLUZIONI PRONTE.
 

PER SAPERNE DI PIÙ: dal catalogo dei corsi Zeroseiplanet per la formazione continua delle educatrici di asilo nido e insegnanti di scuola dell’infanzia il corso: ” LA FIABA E IL GIOCO DEL TEATRO”
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