Contributi ai nidi piemontesi

La Regione Piemonte mette a disposizione dei comuni piemontesi, per l’anno scolastico 2016/2017, 6,9 milioni di euro grazie ai quali le amministrazioni locali possono mantenere e ampliare l’offerta di servizi rivolti alla prima infanzia. E’ quanto previsto da due bandi pubblicati nei giorni scorsi sul Bollettino Ufficiale della Regione. Il primo bando incentiva direttamente i servizi già esistenti, mentre il secondo consente ai comuni piemontesi di ampliare il convenzionamento con asili nido privati.

Il primo, in scadenza il 26 settembre prossimo, stanzia 4,6 milioni provenienti dal Fondo nazionale nidi per consentire ai comuni di sostenere direttamente i costi di gestione dei servizi, pubblici e privati, per la prima infanzia (0-2 anni), oppure di istituire un “buono servizio” (d’importo variabile in funzione dell’indicatore Isee) da assegnare alle famiglie che intendono accedere ai servizi presenti sul territorio comunale:  asili nido, micro nidi, baby parking o nidi in famiglia. Possono presentare domanda di contributo i comuni, singoli o associati, sede di almeno un’attività rivolta alla prima infanzia, tra asili nido e micro nidi comunali o di diversa titolarità (privati convenzionati), centri di custodia oraria (baby parking), nidi in famiglia.

Il secondo bando, aperto fino al 10 ottobre 2016, destina invece 2,3 milioni di euro (sempre provenienti dal Fondo nazionale nidi) ai 30 maggiori comuni piemontesi interessati ad avviare sul proprio territorio convenzioni con enti gestori di servizi per la prima infanzia a titolarità non comunale. L’obiettivo è abbattere i costi di gestione delle attività e permettere a un maggior numero di bambini di frequentare i nidi.

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