Bonus bebè, asili nido e voucher baby sitting: cosa cambia nel 2019

Come ogni anno, a novembre-dicembre si discute per la legge di bilancio, e si prevedono stanziamenti per l’anno successivo. Per quanto riguarda le misure che interessano le famiglie, e cioè il bonus bebè, i congedi parentali, i voucher per baby sitter e asilo nido, vediamo cosa cambia per il 2019 e quali sono i punti salienti della serie di emendamenti che verranno presentati nei prossimi giorni dal Governo.

Rimane il bonus bebè

Viene finanziato per il 2019 con 444 milioni il bonus bebè , in aumento  rispetto ai circa 400 stanziati per il 2018, con una sostanziale novità: per ogni figlio successivo al primo – nato dopo l’1 gennaio 2019 – è previsto un incremento del 20% su quanto erogato. La nuova formulazione mantiene per il 2019 le due fasce di reddito già previste (fino a 7 mila euro e da 7 a 25 mila euro) per gli assegni alle famiglie.

Misure per la famiglia

Riconfermato il congedo parentale dei 4 giorni per i papà, rifinanziato con 40 milioni di euro; viene inoltre istituito (novità!) un Fondo di sostegno per le famiglie in crisi, e viene raddoppiato da 400 a 800 milioni il fondo per le detrazioni per figli con disabilità. Si potenzia infine il Fondo politiche per la famiglia con 300milioni di euro per il triennio 2019/2021 (e 100 milioni per ogni anno successivo) rafforzando la promozione del welfare aziendale.

Nel pacchetto famiglia, Fontana rilancia inoltre l’iniziativa della “Carta famiglia”, che consente l’accesso a sconti sull’acquisto di beni o servizi oppure a riduzioni tariffarie. Ma per poterne usufruire, nel nucleo familiare devono figurare almeno 3 figli minori. La domanda per ottenere la Carta va presentata al proprio Comune d’appartenenza.

Voucher Baby sitter

Annunciato anche il rifinanziamento del cosiddetto voucher baby sitting Inps, per 50 milioni di euro contro i 40 dello scorso anno. Potranno usufruire del voucher le lavoratrici dipendenti e anche quelle autonome, come contributo per le spese di baby sitter e di asilo nido, sempre tramite l’Inps. Attenzione: Il fondo a disposizione sarà limitato a 50 mln euro per cui ai fini dell’ottenimento del beneficio sarà determinante l’ordine cronologico di presentazione per cui prima verrà inviata la domanda maggiori saranno le probabilità di prendere il contributo INPS.

A questo punto non rimane che attendere l’effettiva conferma delle misure annunciate, per verificarne gli importi definitivi.

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