L'autunno e la terra: attività outdoor per i nidi e le scuole dell'infanzia

I bambini osservano in questi giorni il cadere delle foglie dagli alberi del giardino nel periodo autunnale. La natura, proprio in autunno, sembra volgersi verso il basso: cadono i frutti ed iniziano a cadere le foglie. In fattoria e nel paesaggio agricolo si inizia a lavorare la terra per le semine autunnali: le arature dominano i lavori agricoli prima delle ultime semine di Novembre.

Secondo alcuni studiosi, stiamo vivendo in questi anni un’emergenza educativa, consistente nel fatto che molti bambini vivono segregati in casa o a scuola, con conseguente  “disturbo da mancanza di rapporto con l’ambiente naturale” e “abbassamento delle competenze sul piano sociale, psicomotorio, emozionale e comunicativo”.

Teniamo allora presente che, se non abbiamo disponibilità di grandi spazi aperti da esplorare con i bambini, anche il giardino della scuola può comunque ospitare giochi, laboratori didattici e prime esperienze naturalistiche outdoor.

Usciamo quindi all’aperto muniti di stivaletti, e ci dedichiamo alla scoperta dell’elemento terra: terra arata, scavata, sbriciolata, animali nella terra: le formiche, i lombrichi… possiamo toccare la terra, mettere le mani nel fango e sperimentarne la diversa consistenza, prendere un cestino in cui riporre tutti i tesori che raccogliamo sulla terra e fra la terra del giardino o del bosco: foglie, sassi, pezzi di corteccia, pezzi di muschio, piccole zolle compatte di terra, pietrisco… etc. Le educatrici richiamano l’attenzione dei bambini nei confronti dell’odore e dei colori di questi elementi naturali, che compongono lo strato superficiale della terra.

 

Ecco alcuni suggerimenti per attività didattiche outdoor consigliate per gli asili e le scuole d’infanzia

Conoscere la terra Date del terriccio ai bambini da manipolare e annusare.

Se possibile, facciamoli camminare sulla terra appena arata: anche un orto o un angolo del giardino appena arato vanno bene, per tastare la diversa consistenza del terreno. Fate fare delle spendide torte di fango, usando tortiere come stampini.  

Organizzate dei travasi scavando delle buche nella terra e riempiendole con materiali terrosi di varia natura e consistenza: ghiaia, terriccio, sabbia, etc.

        Esplorare il mondo degli insetti e altri animali che vivono nella terra Cercate degli insetti e animali che vivono nella terra come formiche, lumache e lombrichi. Lasciate che i bambini ne tengano uno in mano e che cammini loro sulla mano. Fateglieli annusare. Fate liberare gli animaletti sempre ai bambini stessi, magari spiegando loro che ora gli insetti vanno a mangiare.    

 Le foglie d’autunno cadono a terra Raccogliete quante più foglie secche potete, meglio se quelle del vostro giardino di scuola, possibilmente di forme e sfumature di colore diverse. Disponetele per terra e fateci camminare sopra i bambini a piedi nudi, fateli giocare ad ammucchiarle e tirarle in aria, osservate insieme come sono fatte. Annusatele. L’odore delle foglie cadute a terra ha già un sentore di prima decomposizione; lasciate lì per tutto l’inverno, le foglie si trasformano loro stesse in terra, e fra le foglie si rifugiano animaletti e insetti.

 

Z la formica Mettete un po’ di zucchero vicino ad un formicaio e fate osservare ai bambini cosa succede, magari con una lente di ingrandimento. Fate notare come le formiche lavorino tutte insieme, in squadra. Se riuscite a posizionare in giardino alcuni grandi fogli bianchi, magari in verticale su un telaio, oppure sul prato, i bambini potranno disegnare i tracciati delle formiche! Oppure, tracciamo il percorso di formiche e lombrichi, poi con colla vinilica e sabbia o terriccio fine, ricreiamo il “suolo”.

 

Oltre alla conoscenza dell’elemento terra, in giardino in autunno si possono proporre ai bambini anche altre esperienze:

Le mangiatoie per gli uccellini Fatevi aiutare a preparare il cibo da mettere nella mangiatoie per gli uccelli: fate versare i semi, mescolarli e infine deporli nelle mangiatoie fatte dai bambini (ad esempio con cartoni delle uova come in foto) e poi fate “nascondere”i bambini per osservare gli uccelli mangiare.

   

Primo birdwatching Se riuscite a fare osservare degli uccelli ai bambini noterete quanto questo li renda felici ma anche come ci restano male appena gli uccelli volano via. Potete distrarli facendo loro cantare questa filastrocca animata:

Due piccoli merli (potete cambiare la specie) 

stanno su una collina (fate saltellare le dita delle mani ) uno si chiama Jack (alzate l’indice della mano sinistra) l’altra si chiama Jill (poi quello della mano destra ) Vola via, Jack / (fate volare via una mano nascondendola dietro alla schiena) vola via, Jill ( fate lo stesso con l’altra mano ) Torna da me Jack! Torna da me Jill! (riportate i “merli” sulla “collina” uno alla volta).

La lente magica Date ad ogni bambino una lente di ingrandimento di quelle infrangibili con il manico. Nel giardino aiutateli ad osservare gli insetti, le foglie, i sassi, i fiori.

Chi è l’intruso? I bambini amano molto trovare l’elemento estraneo a una serie di oggetti. Mostrate loro una serie di oggetti naturali che si trovano nel giardino come foglie tutte diverse , fiori, terra, insetti, ed inserite degli oggetti estranei come utensili della cucina ecc. e preparatevi ad avere delle sorprese…di logica! infatti, noi ci aspettiamo una risposta sola data da un ragionamento, ma potrebbero esserci ragionamenti diversi che portano ad altre risposte.

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Per saperne di più: dal catalogo di corsi Zeroseiplanet per educatrici di asilo nido e insegnanti di scuola dell’infanzia, il corso “IL NIDO NATURALE: OUTDOOR EDUCATION

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