Asili nido e scuole dell'infanzia arricchiscono lo sviluppo dei bambini. L'approccio ecologico di Urie Bronfenbrenner

Urie Bronfenbrenner, psicologo americano di origini russe (Mosca, 1917 – Ithaca, 2005), ha elaborato un “Approccio ecologico” descrivendo l’ambiente di sviluppo del bambino come una serie di cerchi concentrici (livelli contestuali), legati tra loro da relazioni, che si interconnettono e influenzano il suo sviluppo.

Quali sono questi livelli contestuali? Lo schema qui sotto aiuta a capire come la teoria di Bronfenbrenner li concepisca come cerchi concentrici. Si parte dal microsistema (micro= piccolo), quello più interno, e si arriva al macrosistema (macro= grande) che circonda e contiene tutti gli altri.

Microsistema: è il livello centrale “è uno schema di attività, ruoli, e relazioni interpersonali di cui l’individuo in via di sviluppo ha esperienza in uno specifico contesto, il quale possiede particolari caratteristiche fisiche e concrete. Esempio di microsistema sono la famiglia, la scuola, il gruppo di pari, etc.., entro il quale le unità interpersonali minime costituite da diadi (es. madre-bambino) si rapportano al loro interno e con altre diadi con significative interazioni dirette.

Mesosistema: è un sistema di microsistemi: comprende le interrelazioni tra due o più situazioni ambientali con le quali l’individuo in via di sviluppo partecipa attivamente (per un bambino, ad esempio, le relazioni tra casa e nido d’infanzia; tra nonni e genitori, ecc… );

•Esosistema: è l’insieme dei processi che influenzano indirettamente ed inevitabilmente il bambino ( es.: il rapporto tra la vita familiare e il lavoro dei genitori, gruppo d’amici dei genitori, parenti, …)

Macrosistema: comprende le istituzioni politiche ed economiche, i valori della società, la sua cultura, con particolare riferimento ai sistemi di credenze, conoscenze, risorse, stili di vita, opportunità (Es: i regolamenti comunali dei nidi del centro Italia sono ben diversi tra di loro e dal nord-Italia e sud-Italia; le leggi che tutelano i servizi per l’infanzia sono diversi in Italia dal resto d’Europa; ecc…).

Secondo l’Approccio ecologico di Urie Bronfenbrenner quindi la vita di ogni individuo, fin dall’infanzia, è immersa nella comunità, cioè in un sistema in cui ogni elemento si lega a tutti gli altri tramite un rapporto di interdipendenza, in modo che ogni cambiamento in una parte influenza tutte le altre.

Bronfenbrenner ritiene che lo sviluppo del bambino sia favorito dalla partecipazione a situazioni ambientali differenti, perchè in questo modo si adatta a situazioni diverse, compagni e ambienti diversi, e in questo modo incrementa e rende più flessibili le sue competenze cognitive e le sue abilità sociali.

Cosa si può ricavare da questa teoria per i contesti educativi? Asilo nido e scuola dell’infanzia rappresentano allora una grande opportunità per i bambini, proprio perchè in essi i bambini sperimentano situazioni ambientali diverse, e particolarmente arricchenti sono, secondo Bronfenbrenner, le scuole e gli asili nido in cui ci sono contesti culturali diversi in relazione all’etnia, alla classe sociale, alla religione, e anche all’età (pensiamo ai centri sperimentali 06 del sistema integrato!).

D’altra parte, un servizio educativo deve sempre coinvolgere e valorizzare la cultura del luogo, al fine di stipulare con la comunità (e con le famiglie) un vero e proprio “patto educativo”. In mancanza di questo patto, se i due sistemi non comunicano, non operano in accordo reciproco, il rischio è che il bambino percepisca la mancanza di coerenza, la contraddizione, e che questo si rifletta sul suo sviluppo personale.

 

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