Stampini fai da te

Gli stampini, che passione! I bambini, anche i più piccoli, adorano lasciare tracce impresse con le forme più svariate, creare textures, sperimentare sovrapposizioni e pressioni diverse. Dietro questi esperimenti c’è un’attività piena di risorse: una ricerca creativa, un ragionamento percettivo-visivo, ma anche una sequenza motoria, per rafforzare il coordinamento oculo-manuale e  la capacità di presa della mano che prepara alla corretta prensione di matite e penne.

Quando i bambini usano gli stampini, soprattutto quelli di grandi dimensioni, per afferrarli allargano il pollice dal palmo e le altre dita devono arrotolarsi per afferrare l’altro lato dello stampino. Questo richiede un lavoro attivo da parte di tutti i muscoli delle dita. In particolare, lo spazio tra il pollice e le altre dita è molto importante per il controllo futuro della scrittura. Se insegniamo ai bambini a tenere correttamente lo stampino, con il pollice teso su un lato del timbro e le altre dita ad afferrare l’altro lato, creando un arco nella mano, facciamo in modo che i muscoli della mano fra il pollice e le dita si rafforzino.

Ma non è finita qui: il movimento che accompagna l’atto dello stampare sul foglio, è una sequenza motoria altrettanto significativa.  È un movimento dinamico che lascia traccia, che lascia un segno sul foglio: soprattutto i bambini più piccoli sono attratti da questo movimento, che ripetono più e più volte, prima timidamente e poi via via con maggiore velocità e pressione.

Se l’altra mano tiene fermo il foglio su cui i bambini stanno stampando, si trasforma in attività bilaterale. La ricerca dello spazio in cui appoggiare il timbro richiede coordinamento oculo-manuale.

I bambini più piccoli inizialmente continuano a timbrare il foglio in modo ripetitivo senza applicare nuovamente il colore sullo stampino ogni volta, e senza cercare un effetto grafico specifico. Un po’ alla volta attraverso questa attività imparano a controllare e coordinare i movimenti necessari a indirizzare lo stampino sul foglio, fino a che i bambini più grandi alla scuola dell’infanzia raggiungono un grado di coordinamento e abilità spaziale tali da utilizzare gli stampini e i timbri come strumenti per sviluppare sequenze di patterns e textures.

Quali sono i materiali più adatti per gli stampini da far utilizzare ai bambini?

Possono essere usati materiali naturali, come ad esempio la frutta e la verdura: un grande classico sono gli stampini con le patate (vedi sotto), che hanno la dimensione giusta per essere afferrati correttamente dai bambini.

In alternativa, possiamo creare stampini fai-da-te utilizzando pochi materiali di riciclo, e prendendo come base cubetti o cilindretti di legno, costruzioni, oggetti di uso comune come tappi e altro.

Per esempio, STAMPINI DI PASTA come questi in figura, molto semplici da realizzare e di sicuro effetto: CHE COSA OCCORRE:
  • cubetti di legno
  • pasta di formato grande con trame particolari: penne, rotelle, fusilli…
  • colla a caldo
  • colori a tempera lavabili
  • pennelli
  • carta

L’educatrice prepara i cubetti incollando i vari tipi di pasta sui cubi di legno con una pistola per colla a caldo. I bambini più piccoli possono intingere gli stampini nel colore versato su un piattino di carta, i più grandi possono usare i pennelli per spalmare il colore sulla superficie degli stampini.

   

Molto utili agli obiettivi prefissati anche gli STAMPINI NATURALI IN LEGNO, preparati con un po’ di pratica usando tronchetti di legno cilindrici grandi abbastanza da essere afferrati dalla mano dei bambini, e lavorati (a cura delle educatrici) su una delle superfici attraverso scalfitture fatte con un cacciavite, con un punteruolo, un bulino, dei bulloni o delle viti impressi con un martello, in modo da formare texture diverse come queste in foto.

        Oppure, più semplicemente, stampini usa e getta realizzati con i rotoli di carta igienica come questi: [gallery ids="3893,3897,3898"]  

Infine, un esempio di riuso di materiale di riciclo: le vaschette di polistirolo delle confezioni del supermercato! Valida alternativa alla gomma crepla, che invece si acquista nei negozi specializzati.

Sono facilissime da ritagliare in varie forme e da incollare con biadesivo su vari supporti: cubetti, cilindretti o anche tappi di sughero, per realizzare timbri dalle forme più diverse! Con la penna si praticano dei solchi disegnando dettagli, che appariranno in bianco una volta timbrato.

STAMPINI CON LE PATATE Un grande classico! Ecco come ha proposto questa attività il nido familiare “La casa del sole”:

Nuovi timbri (con patata) per giocare con l’arte, i colori e la fantasia!

I bimbi, dal più piccolo al più grande, si sono divertiti a realizzare dei timbri, per la Pasqua 🐣 con tante patate 🥔 e tanti colori 🎨!

La mano è la protagonista di ogni azione manipolativa del bambino, lo mette in contatto con le cose che lo circondano facendole conoscere con esperienza diretta e soggettiva. E’ quindi un valido strumento con cui può comunicare. I timbri con le patate 🥔 sono adatti anche ai piu piccoli, grazie alle grandi dimensioni che ne facilitano la presa. E anche se la stampa dei più piccoli non sarà perfetta nessun problema! Ci si diverte molto e si creerà un’opera più astratta 😉. Il momento della pittura e la manipolazione può diventare sempre anche un momento di socializzazione 😀!

 

PER SAPERNE DI PIU’: dal catalogo dei corsi Zeroseiplanet per educatrici di asilo nido e insegnanti di scuola dell’infanzia, il corso “UTILIZZARE E RIUTILIZZARE CON LA FANTASIA – LABORATORIO DEI MATERIALI DI RICICLO

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