Inutile dire che nonostante le scadenze, prorogate più volte, non sono stati adeguati “tutti” gli edifici scolastici e gli asili nido. La presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’aprile del 2016, parlava di un 54 per cento di edifici senza C.P.I., cioè il Certificato prevenzione incendi.

Ora il tempo delle proroghe è finito, infatti il nuovo Decreto non aggiorna la proroga, che quindi rimane al 31/12/2017 (scaduta da un anno e mezzo!!).

Per le scuole dell’infanzia le priorità di adeguamento riguardano principalmente:

Livello di priorità  A: Impianto elettrico di sicurezza, Sistema di allarme, Estintori, Segnaletica di sicurezza, Registro dei controlli, Piano di emergenza

Livello di priorità B: Spazi per esercitazioni, Spazi per depositi, Spazi per l’informazione e le attività parascolastiche (auditori, aule magne, sale per rappresentazioni), Mense.

Livello di priorità C: Restanti disposizioni del citato decreto ministeriale. Questo significa che le scuole si devono adoperare per mettere a norma prima il livello di priorità A, poi quello b, infine tutte le rimanenti norme del decreto. Per gli asili nido, le priorità individuate dal decreto sono le seguenti:
  • livello di priorità A: servizi di sicurezza; illuminazione di sicurezza; estintori; allarme acustico; segnaletica di sicurezza; organizzazione e gestione della sicurezza antincendio; informazione e formazione antincendio.
  • livello di priorità B: impianti elettrici per il sezionamento di emergenza; servizi di sicurezza.
  • livello di priorità C: le restanti disposizioni del decreto.
 

    PER SAPERNE DI PIÙ sulle normative per scuole ed asili nido, il corso fondamentale “APERTURA DI UN ASILO NIDO, CENTRO INFANZIA 06