Le principali norme di Pronto Soccorso al nido
Nei nidi e nelle scuole dell’infanzia bisogna sempre tenere a portata d’occhio le istruzioni per interventi di emergenza per i bambini. Ma prima di tutto, è necessario un avviso con i principali numeri di chiamata telefonica in caso di emergenza:
Il Numero Unico di Emergenza 112 (NUE 112) è il numero di telefono per chiamare i servizi di emergenza in tutti gli Stati dell’Unione Europea. Siamo ancora abituati a dire “chiamiamo il 118”, ma in realtà la chiamata giusta è quella al 112. Le ragioni della istituzione del NUE 112 sono legate ad aspetti di semplicità nel memorizzare il numero di emergenza, alla gratuità del servizio, ma soprattutto alla standardizzazione delle soluzioni tecnologiche che consentono di dotare tutti i servizi di emergenza della funzione di localizzazione geografica del chiamante, della gestione dei sistemi di chiamata automatica da veicolo in movimento, dei servizi multilingua e dello scambio delle chiamate in modo integrato tra i quattro servizi di soccorso (Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco ed Emergenza Sanitaria). Il numero 112 è riconosciuto, oltre che dalla rete di telefonia fissa anche da tutte le reti GSM (Global System for Mobile Communications) e può essere contattato anche da telefoni sprovvisti di carta SIM.
Accanto a tale numero continuano ad essere attivi i numeri di emergenza specifici, come ad esempio il 118.- Il “118” è il numero telefonico di riferimento per tutti i casi di richiesta di soccorso sanitario a persone vittime di malori o incidenti di qualsiasi natura
- Il “118” mette in contatto il cittadino con una Centrale Operativa che riceve le chiamate e invia personale specializzato e mezzi di soccorso adeguati alle specifiche situazioni di bisogno. La Centrale coordinerà il soccorso dal luogo dell’evento fino all’ospedale più idoneo
- Il “118” è un numero gratuito ed è attivo su tutto il territorio nazionale, 24 ore su 24
- Il “118” può essere chiamato da qualsiasi telefono, fisso o cellulare. I cellulari sono abilitati a effettuare chiamate verso i numeri di soccorso (118, 112, 113, 115) anche se la scheda non ha più credito. Se si chiama da una cabina telefonica (quelle poche ancora rimaste) non è necessaria la scheda.
E’ utile ricordare alcune regole di base per chiamare i soccorsi:
- Comporre il numero telefonico
- Rispondere con calma alle domande poste dall’operatore
- Fornire il proprio recapito telefonico
- Spiegare l’accaduto (malore, incidente, etc.)
- Indicare dove è accaduto (Comune, via, civico)
- Indicare quante persone sono coinvolte
- Comunicare le condizioni della persona coinvolta: risponde, respira, sanguina, ha dolore?
- Comunicare particolari situazioni: bambino piccolo, donna in gravidanza, persona con malattie conosciute (cardiopatie, asma, diabete, epilessia, etc.)
La conversazione va svolta con voce chiara e debbono essere fornite tutte le notizie richieste dall’operatore che ha il compito di analizzarle. A fine conversazione accertarsi che il ricevitore sia stato rimesso a posto. Lasciare libero il telefono utilizzato per chiamare i soccorsi: si potrebbe essere contattati in qualsiasi momento dalla Centrale Operativa per ulteriori chiarimenti o istruzioni.
Che materiale di pronto soccorso tenere sempre a disposizione al nido e alla scuola dell’infanzia? Ecco una check list:- Guanti monouso in lattice (da infilarsi quando si soccorre un bambino che sanguina o quando si ha a che fare con liquidi biologici);
- pacchi di garze sterili;
- bende;
- cotone idrofilo;
- cerotti di varie dimensioni;
- rete elastica tubolare;
- cerotto a rotoli;
- borsa per il ghiaccio e ghiaccio secco monouso;
- termometro;
- forbici;
- pinze;
- pomata per punture di insetti;
- pomata per contusioni;
- disinfettanti per la cute che vanno conservati in armadietti ben chiusi, al buio e al fresco, rinnovati ogni 6 mesi anche se non aperti.
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