Gli asili nido del Veneto saranno aperti a tutti

E’ stata bocciata come anticostituzionale la legge del Veneto che prevedeva di dare la precedenza ai figli dei residenti in Veneto da almeno 15 anni nell’iscrizione all’asilo nido. 

Dopo che la Regione Veneto aveva varato la legge, la Consulta ha stabilito che viola il principio di uguaglianza sancito nell’articolo 3 della Costituzione e «persegue un fine opposto a quello della tutela dell’infanzia» garantito dall’articolo 31.

«Prima i veneti resta un principio forte e non scalfibile» aveva detto Zaia quando la norma era stata rinviata alla Corte costituzionale. I giudici della Consulta, però, non sono d’accordo: «La configurazione della residenza (o dell’occupazione) protratta come titolo di precedenza per l’accesso agli asili nido, anche per le famiglie economicamente deboli, si pone in frontale contrasto con la vocazione sociale di tali asili, scrivono nella sentenza ; asili che rispondono «direttamente alla finalità di uguaglianza sostanziale fissata dall’articolo 3, secondo comma, della Costituzione, in quanto consente ai genitori (in particolare alle madri) privi di adeguati mezzi economici di svolgere un’attività lavorativa».

Stesso argomento vale — affermano i magistrati — anche per «la funzione educativa degli asili nido»: qui «l’estraneità ad essa del “radicamento territoriale” risulta ugualmente evidente» essendo «ovviamente irragionevole ritenere che i figli di genitori radicati in Veneto da lungo tempo presentino un bisogno educativo maggiore degli altri».

Secondo la Consulta, inoltre, la legge veneta viola anche l’articolo 31 della Costituzione in quanto «distorce la funzione» degli asili nido e «persegue un fine opposto a quello della tutela dell’infanzia, perché crea le condizioni per privare del tutto una categoria di bambini del servizio educativo dell’asilo nido».

fonte: “Corriere della sera”

Quindi in sostanza, anche in Veneto nessuna precedenza, nessun criterio prioritario. L’accesso agli asili nido è uguale per tutti. Questo, in sostanza, il monito espresso dalla sentenza della Corte Costituzionale.