Filastrocche del freddo
E’ pieno inverno, e un’ondata di gelo e maltempo ha portato in questi giorni la neve in molte regioni, portando sicuramente qualche disagio, ma anche tanta magia…
Qui abbiamo raccolto alcune filastrocche sul tema dell’inverno, del gelo e della neve, alternandole ad alcune poesie di poeti famosi come il Pascoli.
Perchè le filastrocche piacciono tanto ai bambini?
Perchè sono componimenti brevi, a volte in rima, con una struttura semplice, con parole che richiamano subito un’immagine, e inoltre hanno un ritmo cadenzato e dolce che ben si presta ad essere recitato, cantilenato e accompagnato da gesti che ne esaltano il significato.
Le filastrocche fanno parte integrante delle tradizioni della cultura in tutte le lingue, e molti poeti si sono cimentati in filastrocche come ad esempio Gianni Rodari, che definiva le filastrocche dei “giocattoli sonori”. Per lui questi brevi componimenti sono quindi degli strumenti perfetti per i bambini, per imparare a familiarizzare con la lingua attraverso il gioco e il divertimento, in un processo continuo di crescita e di scoperta.
In effetti, le filastrocche vanno bene per ogni età: anche i più piccoli, che ancora non sanno parlare, sono attratti dai suoni cadenzati delle filastrocche, dalla loro musicalità, dal tono di voce e dall’intonazione con cui vengono recitate, dalla gestualità che le accompagna.
Questo fa sì che le filastrocche aiutino i bambini a “costruire” la loro memoria, sviluppando la loro capacità cognitiva, abituandoli all’uso del linguaggio e un po’ alla volta, grazie anche alla ripetitività dei versi semplici, a formulare prima le loro parole.


