Come si diventerà educatrice di asilo nido dopo la riforma del sistema integrato 06?
Il Governo in questi giorni ha approvato la delega che modifica le norme relative al come diventare insegnanti negli asili nido e nella scuola d’infanzia, secondo le nuove linee guida del sistema integrato 06, del quale entreranno a far parte sia gli asili nido che le scuole dell’infanzia.
Il primo punto importante, è che non ci saranno più differenze da regione a regione: tutto il territorio nazionale sarà unificato per quanto riguarda i titoli di studio per lavorare con i bambini. Inoltre, spariranno anche le differenze fra scuola pubblica e scuola privata: con l’approvazione definitiva della riforma dell’infanzia (si pensa entro 6 mesi da oggi), il Miur ha deciso di riformare i requisiti necessari per diventare maestre d’asilo nido e della scuola d’infanzia introducendo l’obbligo della laurea per tutti.
Bisogna subito specificare che le nuove norme non sono retroattive, e questo significa che chi ha già conseguito un titolo di studio che fino ad oggi era valido per lavorare nei nidi, continuerà ad esserlo. Le nuove norme si applicano ai nuovi educatori del futuro, che non hanno ancora conseguito il titolo di studio in data odierna.
Quindi entro sei mesi chi vorrà diventare educatore di asilo nido dovrà conseguire uno dei titoli richiesti dalla nuova normativa, mentre chi già lavora nei nidi con i titoli di studio finora ammessi dalla normativa regionale, continuerà a farlo.
Nel dettaglio, la delega che riforma la scuola d’infanzia prevede che a decorrere dall’ anno scolastico 2019/2020 l’accesso ai posti di educatore dei servizi educativi per l’infanzia (sia negli istituti pubblici che privati) sarà consentito esclusivamente a coloro che hanno conseguito la laurea triennale in Scienze dell’educazione nella classe L19 (a indirizzo specifico per educatori dei servizi per l’infanzia).
Per le scuole dell’infanzia, invece, resta l’obbligo della laurea quinquennale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria. Questi potranno insegnare anche negli asili nido.
Dopo l’approvazione della legge, però, ci sarà una fase transitoria in cui sarà concesso a tutti coloro che non hanno i titoli richiesti di mettersi in regola. Nel dettaglio, gli educatori senza il titolo dovranno affrontare un percorso universitario ai fini dell’ottenimento di 60 CFU. Al corso potranno accedere coloro che:
- hanno un diploma magistrale conseguito entro il 2002;
- hanno lavorato come educatore presso un’amministrazione pubblica dopo aver superato un concorso pubblico;
- hanno svolto l’attività da educatore per almeno 3 anni.
Inoltre, gli educatori con almeno 50 anni d’età e 10 anni di servizio, o coloro che hanno 20 anni di servizio, potranno conseguire automaticamente la qualifica di educatore professionale socio-pedagogico.
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