Carnevale al nido #2
Che sorpresa! Una scatola misteriosa… che cosa conterrà?
Si tratta di una variante del gioco della “Scatola delle sorprese”, da realizzarsi in questo periodo con materiali e giochi in tema carnevalesco.
Si tratta di un gioco semi-strutturato, molto semplice, ma nello stesso tempo divertente e stimolante. Si compone di una scatola colorata, che può essere di recupero e poi foderata e colorata dai bambini, l’importante è che sia di medie dimensioni, non piccolissima e non enorme. Al suo interno si possono inserire alcuni alcuni elementi che introducono il tema del carnevale: coriandoli, maschere, libri sul carnevale, stelle filanti, festoni, cd di canzoncine carnevalesche, trombette, ma anche foulard colorati per travestirsi, occhiali buffi, etc. Scegliamo oggetti di forme, dimensioni e consistenze il più possibile tra loro differenti.
Come funziona il gioco?La scatola delle sorprese è un gioco molto versatile e può essere proposto ad un singolo bambino, come a più bimbi insieme ed è adatto ad una fascia di età che va dai 4 mesi ai 6 anni.
Una mattina dunque arrivando al nido i bambini troveranno un grande pacco colorato. L’educatrice dovrà tenere viva la curiosità fino a quando i bambini non saranno tutti presenti e al momento giusto ci si disporrà in cerchio e l’educatrice darà una prima sbirciatina all’interno del pacco, richiudendo subito il coperchio con aria di meraviglia, e aumentando così la suspance. Un po’ alla volta apriremo il pacco misterioso tutti insieme e svelando il contenuto un po’ per volta, si commenteranno le soprese. Facciamo “pescare” anche ai bambini a turno:
Se il bambino è molto piccolo il gioco consiste nell’aiutarlo a pescare un oggetto a sorpresa dentro la scatola e di volta in volta nominiamo quello che estraiamo: coriandoli, maschere, libri sul carnevale, festoni, cd di brevi canzoncine carnevalesche che andremo subito ad ascoltare, e così via. Una volta estratto tutto il contenuto della scatola è bellissimo vedere il bambino giocare con gli oggetti appena scoperti: li tocca, li accosta, ne inventa usi fantasiosi, li incastra, li esplora. Attenzione però: i bambini piccoli possono rimanere spaventati dalle maschere (se indossate), o dai suoni troppo forti ed improvvisi, per cui per le sezioni lattanti e semidivezzi meglio proporre oggetti da toccare ed esplorare, non da indossare.
Se bambini sono più grandi, dai 2 anni in su, descriviamo insieme le caratteristiche degli oggetti “carnevaleschi” che abbiamo estratto dalla scatola: grandezza, materiale, colore…chiediamo ai bambini di descriverli nelle dimensioni, colori, materiali e di cercare di capire a che cosa servono e come si usano. E’ un paio di occhiali giganti? Vediamo come stanno… Una trombetta? Proviamo a suonarla…. Una mascherina? indossiamola! Una favola di carnevale? ascoltiamola tutti insieme… Ai bambini quest’attività piace tantissimo, aspettano con ansia il proprio turno per “pescare“. L’educatrice spiega che a turno ogni bambino potrà vedere e giocare con la sorpresa e una volta finito la dovrà passare al compagno che ha accanto, finché alla fine del giro la sorpresa ritorna nelle mani dell’educatrice che la riposiziona nella sua scatola e la mette via, prendendo una nuova sorpresa. Il gioco può essere personalizzato e adattato alla situazione e al gruppo di bambini che si hanno: se i bambini sono della stessa fascia di età possiamo proporlo per stimolare il linguaggio, ad esempio anche in lingua straniera.
Con questo gioco i bambini approfondiscono concetti come quello della condivisione e dell’importanza di aspettare il proprio turno. Se ogni giorno programmiamo un tempo dedicato alla “Scatola delle Sorprese”, questo diventa un evento atteso e importante nella giornata la nido. I bambini lo aspetteranno con emozione e si divertiranno molto a partecipare a questo semplice gioco. Ed è per questo che dopo un po’ le sorpresine vanno cambiate, proprio per mantenere sempre vivo l’interesse e la curiosità dei bambini.
Per saperne di più: dal catalogo dei corsi Zeroseiplanet di formazione per educatrici di asilo nido e di scuola dell’infanzia, il corso “CHE FATICA ASPETTARE! I BAMBINI E L’ATTESA”