L'arte di riparare libri e giochi: educazione morale ed ecologica
Quando acquistiamo un libro nuovo, o un giocattolo, non immaginiamo quanto lunga sarà la sua vita. Se il libro è particolarmente gradito ai bambini, lo toccheranno, lo sfoglieranno, lo “assaggeranno”, se lo litigheranno… e inevitabilmente dopo qualche tepo comincerà ad avere qualche pagina stropicciata, un angolo mangiucchiato, un pezzetto strappato.
Anche i giocattoli al nido e a scuola sono soggetti ad usura. Se sono di qualità si rompono difficilmente o in tempi più lunghi, ma la maggior parte, come dice il proverbio “dura da Natale a Santo Stefano” : usati dai bambini al nido o alla scuola dell’infanzia, possono perdere un pezzetto, una ruota, una gambina di bambola… E rimangono così dimenticati in una cesta, perché sono meno attraenti agli occhi dei bambini, abituati ad avere tutto nuovo e perfetto.
La sorte dei libri e dei giocattoli rotti ci spinge ad una riflessione: è giusto (educativo) eliminare gli oggetti appena si rompono? Come possiamo far germogliare nei bambini una visione ecologica e morale del riciclo e riuso dei giochi e dei libri “imperfetti”?
Prendiamo esempio dalla cultura giapponese: il vaso rotto non si butta, si ripara attaccandone i cocci con oro nelle crepe! Il significato di questa tecnica diventata ormai arte è davvero profondo. Secondo i Giapponesi infatti, il vaso rotto e riparato con quelle deliziose venature dorate che sono il risultato dell’unione dei pezzi frantumati, starebbe a significare la vita ed i cambiamenti che essa porta con sé. La vita in effetti, non è mai lineare ma anzi presenta sempre delle spaccature, delle scissioni, che ci portano a compiere nuove scelte e ad intraprendere nuovi percorsi. E proprio come spesso noi siamo orgogliosi di aver superato con successo delle impreviste difficoltà, così anche il vaso è fiero di mostrare i segni di ciò che ha superato con fatica.
Allora possiamo proporre questa filosofia anche ai bambini, coinvolgendoli nel processo di riparazione e restauro dei libri e dei giocattoli rotti: un’operazione che restituirà vita e dignità agli oggetti tanto amati, e che suggerirà una visione ecologica degli oggetti posseduti.
Il risultato non sarà perfetto? Non è importante, perché il bambino amerà il libro riparato e le sue strisce di scotch, anzi alcuni bambini sono decisamente affascinati dalle pagine riparate.
Non possiamo usare la colla vinilica per riparare il giocattolo che i bambini potrebbero portare alla bocca? Cerchiamo metodi alternativi: elastici, legami, oppure semplicemente accettiamo la bambola così com’è, riparata dove possibile ma magari senza un braccio. A noi educatori il compito di raccontare la sua Storia ai bambini, che scopriranno un personaggio nuovo in un giocattolo vecchio…
Riflettiamo infine anche sul fatto che i bambini vivono i libri dapprima unicamente come oggetti e solo più avanti iniziano ad assumere per loro anche altri significati. Per cui, se il bambino lascia i segni dei denti sul dorso del libricino cartonato o, più grande, colora a modo suo le pagine, le stropiccia o le strappa addirittura… proviamo a ricordarci che in fin dei conti l’oggetto libro è “servile” alla sua crescita e non il contrario. Del resto anche uno scarabocchio o uno strappo sono segni di storia, della storia dei nostri bimbi…
Riparare i libri e i giocattoli aiuta quindi i bambini a:-
- capire che i propri oggetti vanno rispettati e trattati bene, e che, se si rompono, non si gettano via per comprarne subito uno nuovo;
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- accrescere la consapevolezza che il diverso o l’imperfetto hanno valore e sono assolutamente interessanti;
- accettare che si può giocare anche in un altro modo: magari se una ruota non gira più benissimo o se un braccio non è più snodato, o se manca un pezzo, non è una gran tragedia: si cerca un’alternativa;
- sviluppare la creatività, la pazienza, la manualità.
Addirittura a Roma c’è un centro che raccoglie i giocattoli rotti e dona loro nuova vita: in questo video la storia del pensionato che dopo una vita a riparare aerei per lavoro, ora regala il suo tempo per riparare i giocattoli!
http://video.repubblica.it/edizione/roma/la-fabbrica-di-babbo-natale-i-giocattoli-li-ripara-un-pensionato-alitalia/223029/2222Per saperne di più: dal catalogo dei corsi di formazione di Zeroseiplanet per educatrici di asilo nido e insegnanti di scuola dell’infanzia, il corso