Bambini e lavoretti domestici, tra sperimentazione e rielaborazione della realtà

Il gioco simbolico, per la cui analisi il riferimento è lo psicologo Jean Piaget, è una fase fondamentale della vita del bambino che, a partire dai 12/15 mesi d’età, costruisce attraverso il gioco il proprio sviluppo cognitivo, sociale, affettivo. Una tappa di definizione dell’individuo che si protrae fino ai 6/7 anni.

Si tratta di una forma di gioco che, attraverso la finzione, porta il bambino a sperimentare, mettere in atto, accrescere tutte quelle abilità che lo qualificheranno come persona.

Il gioco di ruolo si evolve con lo sviluppo del bambino. Imitare i genitori, ad esempio, è la prima e più semplice forma di gioco simbolico e si sviluppa tra i 2 e i 3 anni.
In questa fase, i bambini sono interessati a tutte le attività che svolgono mamma e papà per cui li vediamo entusiasti quando sono coinvolti nelle faccende di casa, nei piccoli lavori di manutenzione casalinga o nel giardinaggio, ad esempio.
Amano spazzare i pavimenti, contribuire a riempire la lavatrice, innaffiare le piante o tentare di avvitare un bullone.

Nel metodo Montessori viene stimolata l’autonomia dei bambini anche attraverso il coinvolgimento nei piccoli lavoretti in casa. Infatti la proposta al nido o alla scuola dell’infanzia di giochi simbolici attinenti le “faccende domestiche” è uno dei capisaldi del metodo Montessori.

Spesso pensiamo che i bambini siano troppo piccoli per svolgere alcune attività che riteniamo non adatte all’età, il metodo Montessori però ci offre delle indicazioni ben precise in merito, sfatando alcuni miti che ruotano attorno al mondo dell’infanzia.

Nel grafico qui sotto vengono evidenziati i lavori adatti all’età dei bimbi secondo la Montessori, e dimostra che i bambini sono in grado di fare molto di più di quanto pensiamo! Queste attività naturalmente vengono proposte come modalità di “gioco” in relazione alle specifiche attitudini di ciascun bambino, e al suo sviluppo in base all’ età, e constateremo che i bambini, anche quelli piccoli (dai 2 anni) sono naturalmente attratti dalle attività che hanno degli obiettivi finali chiaramente definiti, inoltre amano sentirsi utili, grandi e responsabilizzati!

Chiaramente i compiti diventano via via più complessi mano a mano che si cresce. A 7 anni ad esempio, è possibile chiedere il loro aiuto con i fratellini più piccoli, a scaricare la lavastoviglie e a lavare l’auto. Possono anche cimentarsi in cucina, chiaramente sotto stretta supervisione di un adulto. E sono perfettamente in grado di cambiare le lenzuola del loro letto.

Tabella delle faccende domestiche per i bambini a seconda dell’età, secondo il metodo Montessori

PER SAPERNE DI PIU’>>

dal catalogo dei corsi Zeroseiplanet, il Percorso di Specializzazione LA TEORIA DEL METODO MONTESSORI